Il soggetto
Claudio Toscani
INTERVISTA a Riccardo CHAILLY - NOTE di REGIA di Robert CARSEN
Atto I
L’interno della “Polka”
In California, all’epoca della corsa all’oro, Minnie è una vivace ed energica ragazza che gestisce la “Polka”, una taverna frequentata dai minatori. Aspettando Minnie, che per loro è compagna e confidente e della quale sono tutti innamorati, i minatori giocano a carte, mentre qualcuno di essi si fa prendere dalla malinconia. Minnie arriva e legge la Bibbia ai minatori. Lo sceriffo Rance le dichiara il suo amore, ma la ragazza elude il discorso. Alla taverna arriva un forestiero che dice di chiamarsi Dick Johnson. Minnie riconosce in lui lo straniero che aveva incontrato un giorno sul sentiero di Monterey, e del quale si era subito innamorata; lo ammette perciò nel suo locale, garantendo per lui. Affascinato dalla fanciulla, Johnson danza con lei e non riesce a separarsene. Intanto i minatori lasciano la taverna per mettersi sulle tracce del bandito Ramerrez, la cui banda da qualche tempo infesta la zona. Minnie e Johnson restano soli e si dichiarano il loro amore. La ragazza invita il forestiero a raggiungerla, per un ultimo saluto, nella sua capanna ai margini della foresta.
Atto II
L’abitazione di Minnie
Lo sceriffo Rance e i minatori avvertono Minnie che Johnson e Ramerrez sono la stessa persona, e che il bandito – giunto alla “Polka” per depredare l’oro dei minatori – sembra essersi nascosto nei dintorni. Sdegnata, Minnie costringe Johnson ad abbandonare la capanna ma, sulla porta, egli viene ferito da un colpo di pistola dello sceriffo, che insospettito si era nascosto nei pressi. Minnie allora, impietosita e innamorata nonostante il disinganno, fa rientrare il giovane e lo nasconde nel solaio. Rance entra nella capanna, alla ricerca del bandito, ma non riesce a trovarlo, finché una goccia di sangue caduta dall’alto ne rivela la presenza. Minnie propone allora un patto allo sceriffo: giocheranno a poker, e se Rance vincerà avrà la ragazza e il bandito. Minnie bara e vince la partita: il suo uomo è salvo.
Atto III
La grande selva californiana
Johnson è deciso ad abbandonare la sua vita di fuorilegge ed è riuscito a far perdere le sue tracce, ma nei pressi del confine è catturato dai minatori, che si preparano a impiccarlo. Dichiarando di essere stato un ladro, ma non un assassino, egli rivolge l’ultimo addio a Minnie e si prepara a morire. Ma in suo soccorso interviene improvvisamente la ragazza: essa si rivolge ai minatori e chiede di risparmiare la vita di Johnson, in memoria di quanto – tristezza, sofferenza, speranza – hanno condiviso nel tempo. I minatori, commossi, lasciano libero Johnson, che si allontana con Minnie, deciso a intraprendere una nuova vita con lei.
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