L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Indice articoli

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Da Puccini a Sciarrino, fra Verdi, Wagner, Belcanto e Barocco

Presentata la stagione 2016/17 del Teatro alla Scala di Milano: opera, balletto, concerti, iniziative per i giovani, eventi speciali, incontri e dirette tv.

Prosegui la lettura per scoprire tutti i dettagli.

Milano, La Scala Season 2016/17 (English)

Presentazione Alexander Pereira Presentazione Riccardo Chailly

Le opere

Madama Butterfly Don Carlo Falstaff La traviata Die Meistersinger von Nürnberg Anna Bolena La gazza ladra Don Giovanni  La bohème Die Entführung aus dem Serail Hänsel und Gretel Tamerlano Der Freischütz  Nabucco  Ti vedo, ti sento, mi perdo

I concerti

I balletti

Invito alla Scala

Milano Musica

La Scala in tournée

Intesa Sanpaolo Partner della Scala

La Rai e La Scala

Prima delle Prime

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LA STAGIONE 2016/2017

L’inaugurazione della Stagione 2016/2017 con la prima versione di Madama Butterfly segna, dopo Turandot e La fanciulla del West, una tappa fondamentale del progetto pucciniano di Riccardo Chailly, che dal 1° gennaio 2017 assume la carica di Direttore Musicale, confermando il disegno di riportare al Piermarini le opere che hanno avuto qui la prima rappresentazione assoluta. La regia è di Alvis Hermanis, che alla Scala ha firmato due spettacoli importanti e diversissimi tra loro come Die Soldaten e I due Foscari, e la protagonista Maria José Siri è una nuova voce di straordinario talento accanto al Pinkerton di Bryan Hymel. La ripresa televisiva segna 40 anni di collaborazione tra la Scala e la RAI, un sodalizio nato nel 1976 con l’Otello diretto da Carlos Kleiber.

Il 2017 si apre con tre importanti produzioni verdiane. Ritorna Don Carlo nella versione in cinque atti che manca dalla Scala dall’edizione diretta da Claudio Abbado 40 anni fa. Myung-Whun Chung, verdiano autorevole, dirige un cast di valore di cui ricordiamo almeno Ferruccio Furlanetto, Krassimira Stoyanova e Francesco Meli. La regia efficacissima del grande Peter Stein traduce l’asciuttezza della drammaturgia d’autore. Zubin Mehta dirige Falstaff nell’allestimento di Damiano Michieletto ambientato a Casa Verdi: una produzione decisamente milanese con Ambrogio Maestri nel ruolo in cui ormai è identificato. Nel mese di marzo La traviata ritrova lo sfarzoso allestimento firmato da Liliana Cavani nel 1990 con una protagonista d’eccezione, Anna Netrebko, nel pieno della sua maturità artistica e interpretativa. Sarà anche la prima direzione verdiana alla Scala di Nello Santi, depositario e custode della più autentica tradizione del melodramma italiano: a lui in ottobre sarà affidata anche la ripresa di Nabucco nello spettacolo di Daniele Abbado. Con Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner si apre un viaggio nella cultura musicale del Romanticismo tedesco che attraversa la Stagione con altri due titoli: Hänsel und Gretel e Der Freischütz. La regia è di Harry Kupfer, un artista che ha fatto la storia del teatro tedesco, e sul podio sale Daniele Gatti, che ha già diretto con grande successo due produzioni di questo titolo. Michael Volle è semplicemente il miglior interprete vivente di Sachs. Se nel 2016, con La cena delle beffe, abbiamo riportato alla Scala il Verismo, il percorso di riappropriazione del repertorio italiano prosegue ora con il Belcanto. In aprile va in scena Anna Bolena con una protagonista giovanissima che viene dalla nostra Accademia, Federica Lombardi, e la direzione di Bruno Campanella, che conosce come pochi altri il melodramma italiano del primo ‘800. E nel 1817 Rossini presentava alla Scala La gazza ladra: un capolavoro del genere semiserio che torna con un grande direttore rossiniano come Riccardo Chailly, il debutto alla Scala del regista Premio Oscar Gabriele Salvatores e un perfetto cast di attori - cantanti. Uno dei grandi baritoni del nostro tempo, Thomas Hampson, è un Don Giovanni sospeso tra vitalismo e disillusione nella ripresa dello spettacolo di Robert Carsen con la direzione di Paavo Järvi, le cui interpretazioni mozartiane mi hanno conquistato a Vienna. La ripresa della storica Bohème di Franco Zeffirelli è invece l’occasione per il debutto alla Scala di una delle rivelazioni sopranili degli ultimi anni, Sonya Yoncheva. Sul podio Evelino Pidò, che viene dalla nostra orchestra ma nonostante la brillante carriera internazionale ha diretto alla Scala solo una recita di Rigoletto. Il ventennale della scomparsa di Giorgio Strehler sarà celebrato riproponendo uno dei suoi spettacoli più magici, Die Entführung aus dem Serail, con la direzione di colui che lo tenne a battesimo a Salisburgo nel 1965: Zubin Mehta. Hänsel und Gretel di Humperdinck è il progetto dell’Accademia di quest’anno: il direttore Marc Albrecht e il regista Sven-Eric Bechtolf lavoreranno per mesi con i giovani artisti per costruire uno spettacolo di livello scaligero a tutti gli effetti.

Uno dei programmi più preziosi in cui è impegnata l’Orchestra è la formazione di un complesso su strumenti storici: un nuovo passo su questo percorso è il Tamerlano di Händel che porta per la prima volta alla Scala uno dei migliori registi italiani, Davide Livermore, e cantanti straordinari come Plácido Domingo e Bejun Mehta. Un altro importante appuntamento con la regia è Der Freischütz, messo in scena da Matthias Hartmann, che è stato direttore del Burgtheater di Vienna, e diretto da Myung-Whun Chung.

In conclusione di Stagione presentiamo in prima mondiale la nuova opera di Salvatore Sciarrino, Ti vedo, ti sento, mi perdo, con la regia di Jürgen Flimm che al compositore italiano è legato da un’amicizia che rafforza l’intesa artistica. Dirige il giovane Maxime Pascal, fondatore a Parigi di un’orchestra dedita al contemporaneo.

La Stagione di Balletto, la prima del Direttore Mauro Bigonzetti, è l’avvio di un percorso di crescita per il Corpo di Ballo scaligero. I titoli salgono da sei a sette oltre allo spettacolo della Scuola di Ballo e per il secondo anno l’inaugurazione è una prima assoluta, Coppélia di Bigonzetti con Roberto Bolle. Alle coreografie storiche di Balanchine, Fokin, Tetley e MacMillan si accostano la novità di Eugenio Scigliano e per la prima volta un brano coreografato da artisti del Corpo di Ballo, che vengono così impegnati in una sfida inedita. Torna anche Il lago dei cigni di Alexei Ratmansky, artistica ricostruzione della coreografia di Petipa e Ivanov. Un forte elemento d’orgoglio è la qualità musicale: dirigeranno i balletti maestri come Zubin Mehta, Paavo Järvi, Michail Jurowski, Patrick Fournillier, Felix Korobov e David Coleman.

Il programma dei concerti include i massimi direttori viventi. Riccardo Chailly è impegnato in due serate nella Stagione Sinfonica, nel Requiem di Verdi a ottobre e nel concerto che celebra i 150 anni dalla nascita di Arturo Toscanini, avvenuta il 25 marzo 1867. Nella Stagione Sinfonica tornano leggende come Christoph von Dohnányi (impegnato anche nel Concerto di Natale), Georges Prêtre e Bernard Haitink mentre per i Concerti Straordinari ascolteremo Mariss Jansons con il Bayerischer Rundfunk. Infine siamo felici di riaccogliere alla Scala Riccardo Muti che, con due concerti con la Chicago Symphony, torna a dirigere nel Teatro di cui è stato Direttore Musicale per 19 anni. Completano la programmazione i recital di canto, che includono alcune delle più importanti voci del panorama internazionale.

Tra i progetti che mi sono più cari c’è il programma “Grandi Spettacoli per Piccoli” che anche l’anno prossimo porterà alla Scala decine di migliaia di bambini con i loro genitori a scoprire opere del grande repertorio in forma ridotta con i musicisti dell’Accademia. Alla ripresa de La Cenerentola per i bambini si aggiungono Il ratto dal serraglio di Mozart, in lingua italiana e in corrispondenza con l’edizione completa nella Stagione d’Opera, e cinque concerti preceduti da un’introduzione per i bambini.

Vi aspettiamo nel vostro Teatro.

Alexander Pereira

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IL MIO IMPEGNO ARTISTICO PER LA SCALA

Dopo un anno di lavoro nel nuovo incarico ritengo interessante ripercorrere le tappe del cammino intrapreso.

Mi ha interessato da subito la valorizzazione del repertorio italiano che ritengo essere centrale e importante nella storia della musica e che il mondo intero ammira. Ne fanno fede le esecuzioni quotidiane in ogni parte del globo della musica dei nostri grandi autori, quali Verdi, Puccini, Rossini, solo per citarne alcuni. La scelta, per ora, è quella di riproporre grandi opere che hanno avuto la loro prima esecuzione assoluta alla Scala e di seguire la “linea Puccini”, un autore che colloco tra i più grandi del Novecento.

Cerco di instaurare con la Città un rapporto ravvicinato e una buona comunicazione. Per questa ragione ho voluto incontrare e aprire le prove ad alcune associazioni e cercare di promuovere un’operazione culturale con i giovani di Licei, Università e Conservatori di Musica.

La centralità del nostro progetto è dedicata ai complessi artistici del Teatro con i quali sto sviluppando una serie di interventi organizzativi che sono i presupposti per una buona attività interna che consenta nuovi sviluppi artistici.

Ho voluto rinnovare la struttura delle audizioni per completare l’organico d’orchestra.

Dal punto di vista artistico abbiamo aperto nuove prospettive.

Una collaborazione regolare e più intensa dei Professori d’Orchestra con l’Accademia Teatro alla Scala onde trasmettere ai giovani meritevoli la peculiarità stilistica della nostra tradizione strumentale e interpretativa.

La possibilità per i Professori d’Orchestra di eseguire con regolarità il repertorio in formazioni cameristiche nell’ambito della Stagione del Teatro.

La costituzione di una nuova formazione con strumenti originali per l’esecuzione di opere del Settecento. Credo sia un’esperienza accrescitiva per esecutori e pubblico.

Operazione complessa, la presenza regolare nelle nostre Stagioni di grandi direttori d’orchestra come i maestri Haitink, Mehta, Jansons, Rattle e il ritorno del maestro Muti. Il momento emblematico di questo progetto è stato il Festival delle Orchestre Internazionali.

Sono state ristabilite le prospettive di visibilità discografica dell’Orchestra, insieme alla DECCA inglese, per essere presenti nel mondo con la qualità attuale che ci distingue.

Altrettanto avverrà con tournée che ci porteranno nelle più prestigiose sedi come Vienna, Salisburgo, Lucerna, Proms di Londra, Parigi, Mosca e altre.

A questo punto resta solo da augurarci buon lavoro e che il pubblico partecipi al nostro entusiasmo.

Riccardo Chailly

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4 dicembre: Anteprima dedicata ai Giovani

7, 10, 13, 16, 18, 23 dicembre 2016;

3, 8 gennaio 2017

Giacomo Puccini

Madama Butterfly

Prima versione. Teatro alla Scala 1904.

Direttore

Riccardo Chailly

Regia e scene

Alvis Hermanis

Costumi

Kristīne Jurjāne

Luci

Gleb Filshtinsky

Video

Ineta Sipunova

Coregrafia

Alla Sigalova

Interpreti principali

Maria José Siri, Annalisa Stroppa,

Bryan Hymel, Carlos Álvarez, Carlo Bosi

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Madama Butterfly nacque alla Scala nel febbraio 1904, e fu contestatissima: vittima certo di un agguato organizzato dai nemici del compositore e del suo editore, ma forse anche della sorpresa del pubblico di fronte a un’opera cruda e innovativa, che guardava da pari a pari agli sviluppi più recenti del teatro musicale europeo. Puccini corse ai ripari tagliando e aggiustando, e tre mesi dopo l’opera conquistò al Grande di Brescia il successo che l’avrebbe poi accompagnata sempre e in tutto il mondo. Dopo Turandot e La fanciulla del West Riccardo Chailly prosegue nel percorso di rilettura critica delle opere pucciniane proponendo per il suo secondo 7 dicembre da Direttore Principale la prima versione scaligera: un atto di riparazione verso Puccini ma soprattutto l’occasione di riscoprire, accanto alle varianti successive, una Butterfly ancora più audace nel disegno drammaturgico. La regia è di Alvis Hermanis, già apprezzato alla Scala per le produzioni de Die Soldaten di Zimmermann e I due Foscari di Verdi, e il cast ruota intorno alla Cio-Cio San di Maria José Siri, soprano emergente sui maggiori palcoscenici internazionali, e al Pinkerton di Bryan Hymel.


 

17, 22, 26, 29 gennaio;

1, 4, 8, 12 febbraio 2017

Giuseppe Verdi

Don Carlo

Versione in cinque atti in italiano

Direttore

Myung-Whun Chung

Regia

Peter Stein

Scene

Ferdinand Woegerbauer

Costumi

Annamaria Heinreich

Luci

Joachim Barth

Interpreti principali

Krassimira Stoyanova, Ekaterina Semenchuk,

Francesco Meli, Simone Piazzola,

Ferruccio Furlanetto, Orlin Anastassov

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione del Festival di Salisburgo

Era il 1977 quando Claudio Abbado presentò il Don Carlo di Verdi nella versione in italiano in cinque atti, che avrebbe ripreso l’anno successivo. L’opera, nata in cinque atti a Parigi nel 1867, aveva debuttato alla Scala in questa forma nel 1868; sempre per la Scala Verdi l’aveva ridotta a quattro nel 1884, salvo tornare alla versione estesa a Bologna nel 1886. Alla Scala prima di Abbado hanno scelto quest’ultima Arturo Toscanini, Antonino Votto e Gabriele Santini; dopo di lui nessuno. Ora, dopo 40 anni, la versione con l’Atto di Fontainebleau torna al Piermarini con uno dei grandi direttori verdiani del nostro tempo, Myung-Whun Chung, e la regia tutta concentrata sull’azione di Peter Stein. Affresco storico e dramma personale, Don Carlo necessita di sei solisti d’eccezione: alla Scala canteranno insieme al leggendario Ferruccio Furlanetto come Filippo, la sontuosa coppia femminile formata da Krassimira Stoyanova e Ekaterina Semenciuk, le voci giovani e generose di Francesco Meli - ormai tenore verdiano di riferimento - e di Simone Piazzola, e Orlin Anastassov.


 

2, 5, 7, 10, 15, 17, 19, 21 febbraio 2017

Giuseppe Verdi

Falstaff

Direttore

Zubin Mehta

Regia

Damiano Michieletto

Scene

Paolo Fantini

Costumi

Carla Teti

Luci

Alessandro Carletti

Interpreti principali

Ambrogio Maestri, Massimo Cavalletti,

Francesco Demuro, Carlo Bosi,

Francesco Castoro, Giovanni Romeo,

Carmen Giannattasio, Yvonne Naef,

Giulia Semenzato, Annalisa Stroppa

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione del Festival di Salisburgo

Verdi chiamò “l’opera mia più bella” la casa di riposo per musicisti che fece edificare a Milano, in piazza Buonarroti, e che oggi è chiamata “Casa Verdi”. Damiano Michieletto unisce le due ultime realizzazioni del Maestro ambientandovi un Falstaff di straordinaria delicatezza e umanità. L’amarezza e il declino del gaudente nobiluomo trovano una tenera accoglienza nelle pareti della Casa, fedelmente riprodotte dallo scenografo Paolo Fantini. Per questo capolavoro della tradizione italiana, la buca è affidata alla sovrana eleganza di Zubin Mehta mentre sul palcoscenico giganteggia il Falstaff par excellence, Ambrogio Maestri, sedotto e gabbato da Carmen Giannattasio, Giulia Semenzato e Annalisa Stroppa; Massimo Cavalletti e Francesco Demuro vestono i panni di Ford e Fenton. Nato a Salisburgo, lo spettacolo approda sotto la Madonnina alla sua collocazione naturale.


 

28 febbraio, 3, 5, 9, 11, 14 marzo 2017

Giuseppe Verdi

La traviata

Direttore

Nello Santi

Regia

Liliana Cavani

Scene

Dante Ferretti

Costumi

Gabriella Pescucci

Interpreti principali

Ailyn Perez/Anna Netrebko

Leo Nucci

Francesco Meli

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Lo spettacolo è quello sontuoso di Liliana Cavani con le scene di Dante Ferretti con cui il capolavoro di Verdi tornò alla Scala nel 1990 diretto da Riccardo Muti. La protagonista è Anna Netrebko, il soprano più acclamato del nostro tempo, che al Piermarini ha già trionfato in due 7 dicembre, nel 2011 Donna Anna con Daniel Barenboim e nel 2015 Giovanna D’Arco con Riccardo Chailly, e che oggi ha tutta la maturità necessaria per impersonare la cortigiana in tutte e tre le stazioni della sua passione. Il direttore d’orchestra è Nello Santi, depositario della più autentica tradizione italiana, che alla Scala ha diretto una volta sola, nel 1971. Completano un cast ideale l’Alfredo di Francesco Meli e il grande Leo Nucci come Giorgio Germont, mentre ad Anna Netrebko si alternerà Ailyn Perez.


16, 19, 23, 26, 30 marzo;

2, 5 aprile 2017

Richard Wagner

Die Meistersinger von Nürnberg

Direttore

Daniele Gatti

Regia

Harry Kupfer

Scene

Hans Schavernoch

Costumi

Yan Tax

Luci

Jürgen Hoffmann

Coreografia

Derek Gimpel

Interpreti principali

Jacquelyn Wagner, Wiebke Lehmkuhl,

Michael Volle, Markus Werba, Michael Schade,

Peter Sonn, Albert Dohmen, Detlef Roth

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Opernhaus di Zurigo

Dopo Falstaff, amara commedia di Verdi, la Stagione 2016/2017 presenta la grande commedia di Wagner: occasione di ascoltare una delle interpretazioni più acclamate di Daniele Gatti, impegnato a mettere in luce la trama cameristica di una partitura brillante e raffinatissima. Contribuisce alla resa musicale un cast di livello in cui si affrontano Michael Volle, il migliore Sachs del nostro tempo, e Markus Werba come Beckmesser. Regista è Harry Kupfer, il grande vecchio del teatro tedesco di cui il pubblico scaligero ha visto recentemente Der Rosenkavalier, e le scene di Hans Schavernoch restituiscono l’atmosfera dell’antica città senza rifugiarsi in una semplice riproduzione figurativa. Con questo titolo si apre un percorso nella grande tradizione romantica tedesca che proseguirà nel corso della Stagione con Hänsel und Gretel e Der Freischütz.


 

31 marzo; 4, 8, 11, 14, 20, 23 aprile 2017

Gaetano Donizetti

Anna Bolena

Direttore

Bruno Campanella

Regia

Marie-Louise Bischofberger

Scene

Erich Wonder

Costumi

Kaspar Glarner

Luci

Bertrand Couderc

Interpreti principali

Federica Lombardi, Sonia Ganassi,

Martina Belli, Piero Pretti, Carlo Colombara

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Grand Théâtre de Bordeaux

Il progetto di riportare alla Scala il repertorio italiano nella sua interezza, inaugurato nel 2016 con il grande ritorno del Verismo rappresentato da La cena delle beffe di Giordano, prosegue nel 2017 con due titoli belcantistici: Anna Bolena di Donizetti e La gazza ladra di Rossini. In particolare di Donizetti il Teatro alla Scala aveva a oggi una sola produzione, L’elisir d’amore. Per Anna Bolena sale sul podio Bruno Campanella, uno specialista dell’opera italiana del primo Ottocento, in uno spettacolo di taglio moderno, ma con i costumi d’epoca di Marie-Louise Bischofberger. Nell’impegnativa parte di Anna debutta la giovanissima Federica Lombardi: con lei la Scala continua a investire sui talenti usciti dalla sua Accademia. Giovanna di Seymour avrà invece la voce di Sonia Ganassi.


2, 5, 7 maggio 2017

Gioacchino Rossini

La gazza ladra

Nel bicentenario della prima rappresentazione, Teatro alla Scala 1871

Direttore

Riccardo Chailly

Regia

Gabriele Salvatores

Scene e costumi

Gian Maurizio Fercioni

Interpreti principali

Rosa Feola, Serena Malfi,

Teresa Iervolino, Paolo Bordogna,

Edgardo Rocha, Alex Esposito,

Michele Pertusi, Marko Mimica

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

“Il successo fu talmente enorme, il lavoro suscitò un tale furore che ad ogni momento il pubblico in massa s’alzava in piedi per coprire Rossini d’acclamazioni”. Stendhal, spettatore della prima alla Scala nel 1817, descrive come “Rossini fu prima stanco di salutare che il pubblico d’applaudire”. Duecento anni dopo un rossiniano di rango come Riccardo Chailly riporta sul palcoscenico dove ha visto la luce questa celeberrima opera semiseria: un capolavoro di grazia e brillantezza, capace anche di descrivere senza perifrasi gli eccessi del potere. Per l’occasione debutta alla Scala Gabriele Salvatores: il regista, co-fondatore del Teatro dell’Elfo e premio Oscar 1991 per “Mediterraneo”, torna al teatro per raccontare la storia della serva Ninetta, ingiustamente accusata di furto. Il cast raccoglie il meglio della nuova generazione del canto rossiniano: con Rosa Feola al debutto ascolteremo il tenore Edgardo Rocha, i bassi Alex Esposito e Paolo Bordogna, oltre a Teresa Iervolino e al canto esperto di Michele Pertusi.


 

6, 9, 12, 14, 17, 19, 28, 31 maggio;

3, 6 giugno 2017

Wolfgang Amadeus Mozart

Don Giovanni

Direttore

Paavo Järvi

Regia

Robert Carsen

Scene

Michael Levine

Costumi

Brigitte Reiffenstuel

Interpreti principali

Thomas Hampson, Tomasz Konieczny,

Bernard Richter, Hanna E. Müller,

Annette Fritsch, Luca Pisaroni,

Giulia Semenzato, Mattia Olivieri

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Intelligente e spettacolare, l’allestimento di Robert Carsen che aprì tra specchi e sipari, illusioni e disillusioni, la stagione 2011/2012, torna in scena segnando la prima volta alla Scala di Paavo Järvi. Il Maestro estone, Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris, è un interprete mozartiano di vaglia, come più volte dimostrato in concerto alla testa dei Wiener Philharmoniker. Il libertino al tramonto, colto nel momento in cui la sua capacità di sedurre sembra esaurirsi, è impersonato da un carismatico Thomas Hampson in un cast che include la giovane Hanna Elizabeth Müller come Anna, il Don Ottavio di Bernard Richter e il Leporello di Luca Pisaroni.


7, 10, 13, 15, 20, 30 giugno;

3, 5, 10, 14 luglio 2017

Giacomo Puccini

La bohème

Direttore

Evelino Pidò

Regia e scene

Franco Zeffirelli

Regia ripresa da

Marco Gandini

Costumi

Piero Tosi

Interpreti principali

Sonya Yoncheva/Ailyn Perez

Fabio Sartori, Simone Piazzola,

Mattia Olivieri, Carlo Colombara, Federica Lombardi

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Dalla sua prima apparizione nel 1963 La bohème di Franco Zeffirelli ha incantato generazioni di spettatori e coinvolto una schiera ormai lunghissima di interpreti prestigiosi. Le rappresentazioni di giugno e luglio 2017 forniranno l’occasione per il debutto scaligero di Sonya Yoncheva, che dopo il trionfo proprio come Mimì al Metropolitan nel 2014 ha conquistato i palcoscenici dei maggiori teatri del mondo. Accanto a lei, che si alternerà ad Ailyn Perez già applaudita nella ripresa del 2015, un cast composto dalle migliori voci italiane: Fabio Sartori, Simone Piazzola, Mattia Olivieri e Carlo Colombara. Sul podio Evelino Pidò, un direttore nato in seno all’orchestra scaligera la cui brillante carriera internazionale lo ha portato a dirigere regolarmente nuove produzioni a Londra, Vienna e New York.


17, 19, 21, 27, 29 giugno;

1 luglio 2017

Wolfgang Amadeus Mozart

Die Entführung aus dem Serail

Nel ventennale della scomparsa di Giorgio Strehler

Direttore

Zubin Mehta

Regia

Giorgio Strehler

Regia ripresa da

Mattia Testi

Scene e costumi

Luciano Damiani

Interpreti principali

Lenneke Ruiten, Sabine Devieilhe,

Mauro Peter, Maximilian Schmitt,

Tobias Kehrer, Cornelius Obonya

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

L’indimenticabile gioco di silhouettes con cui Giorgio Strehler restituiva l’incanto del Singspiel mozartiano fu concepito per il Festival di Salisburgo dove andò in scena nel 1965 con la direzione di Zubin Mehta, per essere poi regolarmente ripreso alla Scala a partire dal 1972. A vent’anni dalla scomparsa del grande regista che al Piermarini firmò a partire dal 1951 messe in scena ormai storiche di opere come Macbeth, Simon Boccanegra, Falstaff, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, per citarne solo alcune, il Teatro alla Scala ripropone questo celebre allestimento chiamando sul podio chi lo diresse la prima volta. La vertiginosa parte di Konstanze è cantata da Lenneke Ruiten, già applaudita nel Lucio Silla del 2015, cui si affianca come Belmonte Mauro Peter, tenore mozartiano emergente.


2, 4, 6, 8, 14, 16, 21, 24 settembre 2017

Progetto Accademia

Engelbert Humperdinck

Hänsel und Gretel

Direttore

Marc Albrecht

Regia

Sven-Eric Bechtolf

Scene

Julian Crouch

Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala

Coro di Voci Bianche e Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

L’Accademia Teatro alla Scala è una realtà unica al mondo: un’istituzione didattica con oltre 1.200 allievi strettamente connessa con la vita artistica del Teatro, che permette a giovani provenienti di tutto il mondo di apprendere le arti e le professioni dello spettacolo e alla Scala di tramandare la sua tradizione. Negli ultimi anni la Scala ha investito sull’Accademia raddoppiando il numero degli allievi di canto e moltiplicando l’impegno dei Professori dell’Orchestra nell’insegnamento. Ma soprattutto presenta ogni anno un’importante nuova produzione con orchestra e cantanti dell’Accademia guidati da un direttore e un regista di rango che lavorano con loro per un anno in una serie di workshop. Nel 2016 sono stati Adam Fischer e Peter Stein a costruire Die Zauberflöte con i giovani musicisti; nel 2017 il direttore Marc Albrecht e l’attore, regista e dal 2014 direttore della programmazione artistica del Festival di Salisburgo Sven-Eric Bechtolf lavoreranno a una nuova produzione dell’incantevole Hänsel und Gretel di Humperdinck.


12, 19, 22, 25, 27, 30 settembre;

4 ottobre 2017

Georg Friedrich Händel

Tamerlano

Direttore

Diego Fasolis

Regia

Davide Livermore

Interpreti

Marianne Crebassa. Bejun Mehta,

Plácido Domingo/Kresimir Spicer,

Franco Fagioli, Maria Grazia Schiavo

Orchestra del Teatro alla Scala su strumenti storici

Nuova produzione Teatro alla Scala

Tra le novità più importanti della scorsa Stagione spicca la nascita di un complesso barocco in seno all’orchestra scaligera sotto la supervisione di uno specialista come Diego Fasolis. Banco di prova è stato Il trionfo del Tempo e del Disinganno, oratorio in forma scenica cui nel 2017 fa seguito una delle grandi opere di Händel: Tamerlano, scritta per la Royal Academy of Music nel 1724 ed eseguita per la prima volta al King’s Theatre lo stesso anno, porta in scena l’amore del re dei Tartari (qui Bejun Mehta, uno dei grandi controtenori del nostro tempo al debutto scaligero) per Asteria (Marianne Crebassa), figlia del prigioniero imperatore ottomano Bajazet (Plácido Domingo, che ritorna al registro tenorile). La produzione segna il debutto scaligero di uno dei più importanti registi italiani, Davide Livermore, manager e direttore artistico del Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia.


10, 13, 17, 20, 23, 26, 30 ottobre;

2 novembre 2017

Carl Maria von Weber

Der Freischütz

Direttore

Myung-Whun Chung

Regia

Matthias Hartmann

Scene

Raimund Voigt

Interpreti principali

Julia Kleiter, Eva Liebau,

Michael Koenig, Günther Groissböck,

Michael Kraus, Frank van Hove,

Stephen Milling

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Testo fondativo del Romanticismo operistico tedesco e capolavoro assoluto del teatro musicale, Der Freischütz di Carl Maria von Weber manca dalla Scala dal 1998, quando lo diresse Donald Runnicles, ma vale la pena di ricordare soprattutto l’edizione del 1955 con Carlo Maria Giulini sul podio. Oggi la trama fiabesca e sinistra di Weber è dipanata da Myung-Whun Chung, che di Giulini è stato l’allievo più illustre, insieme a un cast di qualità che include Julia Kleiter come Agathe e Günther Goissböck nella parte demoniaca di Kaspar, mentre Micheal König offre il suo squillo da Heldentenor al personaggio di Max. La nuova produzione è firmata da Matthias Hartmann, già direttore del Burgtheater di Vienna e attivo come regista d’opera a Vienna, Zurigo e Parigi.


24, 27, 31 ottobre;

4, 7, 11, 16, 19 novembre 2017

Giuseppe Verdi

Nabucco

Direttore

Nello Santi

Regia

Daniele Abbado

Scene e costumi

Alison Chitty

Luci

Alessandro Carletti

Interpreti principali

Leo Nucci, Stefano La Colla,

Mikhail Petrenko, Annalisa Stroppa,

Martina Serafin / Anna Pirozzi

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala, Royal Opera House Covent Garden di Londra,

Lyric Opera di Chicago, Gran Teatre del Liceu di Barcellona

Unanimemente considerato un punto di riferimento per il repertorio italiano, Nello Santi è strettamente legato a Nabucco, di cui è tra gli interpreti più accreditati. La ripresa dell’allestimento di Daniele Abbado si avvale nella parte di Abigaille di Martina Serafin e di Anna Pirozzi, al suo secondo titolo verdiano alla Scala dopo I due Foscari, mentre protagonista è ancora una volta Leo Nucci. Come Ismaele torna Stefano La Colla, ascoltato come Calaf nella Turandot di apertura del semestre di Expo diretta da Riccardo Chailly, mentre Zaccaria è Mikhail Petrenko, una delle voci di basso più interessanti degli ultimi anni, al suo debutto scaligero.


14, 17, 18, 21, 24, 26 novembre 2017

Prima mondiale

Salvatore Sciarrino

Ti vedo, ti sento, mi perdo

Direttore

Maxime Pascal

Regia

Jürgen Flimm e Gudrun Hartmann

Scene e costumi

Alison Chitty

Luci

Alessandro Carletti

Interpreti principali

Otto Katzameier

Per le particolari caratteristiche del testo e della musica, il cast sarà definito soltanto a partitura completata

Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala,

in coproduzione con Staatsoper Unter den Linden di Berlino

Commissione Teatro alla Scala e Staatsoper Unter den Linden di Berlino

In conclusione di stagione la Scala presenta Ti vedo, ti sento, mi perdo, commissionata a Salvatore Sciarrino in coproduzione con la Staatsoper Unter der Linden di Berlino. Sciarrino, uno dei compositori contemporanei più apprezzati ed eseguiti a livello globale, ha una profonda passione per la musica italiana tra ‘500 e ‘600. Se Carlo Gesualdo era stato tra le fonti d’ispirazione per la fortunatissima Luci mie traditrici (1998), al centro della nuova opera è la tragica vita di Alessandro Stradella (1639-1682). A differenza dei numerosi predecessori ispirati soprattutto dagli aspetti romanzeschi della figura del compositore (tra loro anche Flotow e Franck), Sciarrino - qui anche librettista - sceglie di non portarlo in scena ed evocarlo unicamente attraverso la musica. Lo spettacolo è affidato a Jürgen Flimm e Gudrun Hartmann, legati a Sciarrino da un lungo rapporto artistico e personale, mentre sul podio sale il giovane Maxime Pascal, vincitore del premio Nestlé e direttore dell’Orchestra Le Balcon di Parigi, dedicata alla musica d’oggi. Dopo il successo di CO2 di Giorgio Battistelli la Scala riprende così la consuetudine di proporre ogni anno un titolo contemporaneo, preferibilmente in prima assoluta.  

 


 

 

GRANDI SPETTACOLI PER PICCOLI

Il progetto Grandi Spettacoli per Piccoli, avviato nel 2014, ha ottenuto da subito uno straordinario successo di pubblico: decine di migliaia di bambini accompagnati dai loro genitori o insegnanti hanno affollato la sala del Piermarini per assistere a grandi titoli d’opera in versione ridotta eseguiti dai musicisti dell’Accademia della Scala o ascoltare concerti appassionanti arricchiti dall’introduzione di un attore. L’enorme richiesta ha regolarmente costretto il Teatro a programmare date aggiuntive.

Il programma Grandi Opere per Piccoli è stato inaugurato da La Cenerentola per i bambini, riduzione dell’opera di Rossini con regia di Ulrich Peter, nel 2014; nel 2016 si è aggiunto Il flauto magico e nel 2017 il progetto include due opere: alla ripresa della Cenerentola, diretta da Pietro Mianiti, si aggiunge Il ratto dal serraglio per i bambinidi Mozart diretto dal giovane Michele Gamba con la regia di Johannes Schmid e le scene di Marie Holzer e i costumi di Dorothea Nicolai, in ideale corrispondenza con Die Entführung aus dem Serail in versione integrale in tedesco diretta da Zubin Mehta per i “grandi”. Entrambe le opere sono rielaborate e riarrangiate da Alexander Krampe.

I Concerti per i bambini comprendono cinque appuntamenti la domenica pomeriggio, da novembre 2016 a ottobre 2017, tutti preceduti dall’introduzione di un attore che aiuterà il pubblico a entrare nel mondo dei compositori le cui musiche sta per ascoltare.

Si comincia il 20 novembre con “Ottetto e mezzo all’opera”: sui leggii pagine sinfoniche tratte dai titoli più amati della storia del melodramma riarrangiate per ottetto di fiati, con l’aggiunta di flauto e ottavino, da Michele Mangani. Saranno eseguite le Sinfonie da Luisa Miller e Nabucco, e i Preludi da La traviata e da Cavalleria rusticana. Chiudono il programma “Vissi d’arte” dalla Tosca e l’Ouverture da La Cenerentola di Rossini. La voce guida sarà quella dell’attore Gioele Dix.

Le Viole della Scala, Simonide Braconi e Danilo Rossi, saranno protagoniste domenica 26 febbraio insieme a Giuseppe Ettorre, primo contrabbasso dell’Orchestra del Teatro, con un programma composito che include anche la prima esecuzione assoluta di Divertimento di Simonide Braconi (commissione Viole della Scala). Il tutto raccontato dallo scrittore e sceneggiatore Stefano Benni.

Domenica 2 aprile, in compagnia di Gioele Dix, saliranno sul palco del Piermarini i giovanissimi cantori del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala guidati da Bruno Casoni.

Tre concerti di Vivaldi apriranno domenica 8 ottobre il concerto dei Virtuosi del Teatro alla Scala. Ad accompagnare nell’ascolto i giovani spettatori sarà ancora Gioele Dix.

Un programma sul legame tra Musica e Natura è quello impaginato dai Cameristi della Scala per domenica 29 ottobre, con la prima parte nuovamente dedicata a Vivaldi. Si eseguiranno i concerti “Il cardellino”, “La notte” e “La tempesta di mare”. Nella seconda parte una novità assoluta dedicata a tutti gli amanti dei felini: la fiaba musicale La gattomachia del compositore e pianista trentaduenne Orazio Sciortino, su un testo di Alberto Mattioli tratto dal classico del 1634 di Lope de Vega che narra la guerra del gatto Marramachiz per conquistare la gatta Zapachilda. La voce recitante è di Roberto Recchia.

I Grandi Spettacoli per Piccoli sono realizzati con il sostegno di BMW e di Fondazione Banca del Monte di Lombardia.

Il Teatro alla Scala affianca così all’attività del Servizio Promozione Culturale, che porta a teatro i bambini e ragazzi delle Scuole e Università milanesi, un progetto organico di apertura del teatro ai giovani, già avviato per la fascia d’età più alta con La Scala Under30, e completato da un programma di grandi titoli operistici per bambini destinato alle famiglie, con l’obiettivo di avvicinare alla musica i più piccoli e di rendere la Scala sempre più aperta e accogliente per tutti i cittadini di qualsiasi età e provenienza allargando il target di pubblico.


LA SCALA UNDER30

Il Teatro alla Scala si rivolge ai giovani appassionati con il progetto La Scala UNDER30, che offre al pubblico di meno di trent’anni speciali occasioni di avvicinamento al Teatro, formule di abbonamento, ingressi alle prove e alle anteprime dedicate e incontri con gli artisti. L’ormai tradizionale Anteprima del 4 dicembre, per partecipare alla quale i ragazzi sono spesso disposti a passare lunghe ore in coda, è solo uno dei momenti più emozionanti in cui gli Under30 partecipano alla vita del Teatro.

All’Abbonamento UNDER30 tradizionale, che comprende tre spettacoli d’opera o tre spettacoli di balletto a un prezzo che per la platea si avvicina molto al costo di un singolo biglietto intero, si affiancano le formule a data libera LiberoUNDER30, acquistabili online e declinate nelle tre offerte Libero Opera, Libero Balletto e Libero Concerti. I giovani spettatori sono liberi di comporre il loro abbonamento scegliendo tre dei cinque appuntamenti proposti e anche di scegliere le date in cui venire a teatro. Le scelte possono avvenire in un momento successivo a quello dell’acquisto, anche se chi prenota con anticipo le sue date non si espone al rischio che alcune serate risultino esaurite.

I titoli della Stagione d’opera compresi nell’Abbonamento a data fissa Opera UNDER30 2016/2017 sono Don Carlo, La bohème e Nabucco.

L’Abbonamento a data fissa Balletto UNDER30 prevede invece Serata Stravinskij, La Valse/Sinfonia in do/Shéhérazade e Sogno di una notte di mezza estate.

Chi aderisce alla formula LiberoUNDER30 hainvece la possibilità di scegliere tre titoli sui cinque proposti.

Libero Opera permette di scegliere tra: Falstaff, Anna Bolena, La gazza ladra, Don Giovanni e Tamerlano.

Libero Balletto permette di scegliere tra: Coppélia, La Valse/Sinfonia in do/Shéhérazade, Progetto Händel, Sogno di una notte di mezza estate e Romeo e Giulietta.

Libero Concerti permette di scegliere tra i concerti diretti in Stagione da Riccardo Chailly, Christoph von Dohnányi, Zubin Mehta, Georges Prêtre e Bernard Haitink.

Tutti gli Abbonati UNDER30 hanno diritto inoltre alla prelazione sulle anteprime delle inaugurazioni di stagione, a ingressi alle prove, agli happy hour e agli incontri con gli artisti oltre a una serie di vantaggi estesi a tutti i membri della community UNDER30 in possesso del PassUNDER30.

Le modalità complete per usufruire delle diverse formule di abbonamento sono disponibili sul sito

www.lascalaunder30.org.

LaScalaUnder30 è un progetto realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia.


SCALAPERTA

Il Teatro alla Scala propone anche nella nuova Stagione il progetto ScalAperta,avviato lo scorso anno per iniziativa del Sovrintendente Pereira.Concepito per avvicinare all’opera un pubblico nuovo e più vasto, prevede da gennaio a ottobre 2017 la vendita a metà prezzo di una recita di ciascuno dei principali spettacoli della stagione, con lo stesso direttore e lo stesso cast delle recite vendute a prezzo intero. Nella Stagione 2016/2017 sono in programma recite ScalAperta di 11 titoli d’opera e 7 titoli di balletto.

LE RECITE DI SCALAPERTA

Coppélia - 19 gennaio 2017 - Inizio vendita lunedì 19 dicembre 2016

Falstaff- 19 febbraio 2017 ore 15.00- Inizio vendita giovedì 19 gennaio 2017

Serata Stravinskij - 1 marzo 2017 - Inizio vendita mercoledì 1 febbraio 2017

Die Meistersinger von Nürnberg - 26 marzo 2017 ore 15.00 - Inizio vendita venerdì 24 febbraio 2017

La gazza ladra - 7 maggio 2017 ore 15.00 - Inizio vendita lunedì 10 aprile 2017

La Valse / Sinfonia in do / Shéhérazade - 11 maggio 2017 - Inizio vendita martedì 11 aprile 2017

Progetto Händel ­- 1 giugno 2017 - Inizio vendita giovedì 27 aprile 2017

Don Giovanni - 6 giugno 2017 - Inizio vendita lunedì 8 maggio 2017

Die Entführung aus dem Serail - 29 giugno 2017 - Inizio vendita lunedì 29 maggio 2017

La bohème - 14 luglio 2017 - Inizio vendita mercoledì 14 giugno 2017

Sogno di una notte di mezza estate - 22 luglio 2017 - Inizio vendita venerdì 16 giugno 2017

Il lago dei cigni - 21 luglio 2017 - Inizio vendita mercoledì 21 giugno 2017

Hänsel und Gretel 14 settembre 2017 - Inizio vendita giovedì 3 agosto 2017

Romeo e Giulietta - 29 settembre 2017 - Inizio vendita martedì 29 agosto 2017

Tamerlano - 4 ottobre 2017 - Inizio vendita lunedì 4 settembre 2017

Nabucco - 31 ottobre 2017 - Inizio vendita venerdì 29 settembre 2017

Der Freischütz - 2 novembre 2017 - Inizio vendita lunedì 2 ottobre 2017

Ti vedo, ti sento, mi perdo - 26 novembre 2017 ore 15.00 - Inizio vendita giovedì 26 ottobre 2017


I CONCERTI

Il Teatro alla Scala conferma accanto all’attività dei palcoscenici d’opera e danza il suo prestigio come meta sinfonica per i massimi direttori e solisti del nostro tempo, impegnati con i complessi di casa e con illustri formazioni ospiti. Alla Stagione Sinfonica del Teatro, che propone sette concerti replicati ciascuno per tre serate in abbonamento, si aggiungono nella programmazione scaligera sette Concerti Straordinari, tre Serate benefiche, sei concerti da camera per il programma Invito alla Scala e sette Recital di canto.

STAGIONE SINFONICA

La Stagione Sinfonica 2016/2017 vedrà sul podio, oltre al Direttore Musicale Riccardo Chailly in due serate, i Maestri Christoph von Dohnányi, Zubin Mehta, Georges Prêtre, Paavo Järvi e Bernard Haitink. Due concerti prevedono la partecipazione del Coro diretto dal Maestro Bruno Casoni, i solisti saranno il pianista Benjamin Grosvenor, la violinista Anne-Sophie Mutter, i soprano Genia Kühmeier e Camilla Tilling, i mezzosoprano Elisabeth Jansson e Gerhild Romberger, i tenori Mauro Peter e Peter Sonn, i bassi Andreas Bauer e Hanno Müller-Brachmann.

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20, 21, 22 ottobre 2016

Filarmonica della Scala

Riccardo Chailly

Benjamin Grosvenor, pianoforte

Johannes Brahms: Tragische Ouvertüre in re min. op. 81

Franz Liszt: Concerto n. 1 in mi bem. magg. per pianoforte e orchestra

Johannes Brahms: Sinfonia n. 2 in re magg. op. 73

Inaugura la stagione il M° Riccardo Chailly alla testa della Filarmonica della Scala avviando il 20, 21 e 22 ottobre 2016 un percorso brahmsiano che presenta la Tragische Ouvertüre e la Sinfonia n° 2 a incastonare il Concerto n° 1 per pianoforte e orchestra di Franz Liszt, solista la stella emergente del pianismo inglese Benjamin Grosvenor al debutto scaligero. Il Maestro Chailly ha affrontato in passato le Sinfonie di Brahms con due grandi orchestre di cui è stato Direttore musicale, il Koninklijk Concertgebouw e il Gewandhaus, con cui ha realizzato un’incisione DECCA che è stata giudicata “Disco dell’anno 2014” da Gramophone vincendo inoltre il BBC Music Magazine Award.

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11, 14, 15 dicembre 2016

225° anniversario della morte di Mozart

Coro e Orchestradel Teatro alla Scala

Christoph von Dohnányi

Wolfgang Amadeus Mozart: Requiem in re min. KV 626

Genia Kühmeier, soprano; Elisabeth Jansson, mezzosoprano

Mauro Peter, tenore; Andreas Bauer, basso

Maestro del Coro Bruno Casoni

Il Teatro alla Scala ha celebrato la ricorrenza mozartiana con un importante ciclo di opere e concerti: ricordiamo nella Stagione 2015/16 le nuove produzioni de Die Zauberflöte e Le nozze di Figaro e il balletto su musiche da camera Il giardino degli amanti, mentre un’importante appendice sarà Die Entführung aus dem Serail nel 2017. L’11, 14 e 15 dicembre è Christoph von Dohnányi a dirigere Coro e Orchestra del Teatro alla Scala nel Requiem con un cast di autorevolissimi interpreti mozartiani. Il concerto è anche la prosecuzione del progetto voluto dal Sovrintendente Pereira di riportare alla Scala il grande repertorio sinfonico-corale.

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23, 24, 25 gennaio 2017

Filarmonica della Scala

Zubin Mehta

Gustav Mahler: Sinfonia n. 5 in do diesis min.

Dal suo debutto alla Scala, che avvenne in concerto nel 1962 e nell’opera nel 1974, Zubin Mehta ha diretto decine di serate diventando uno dei direttori più amati dal pubblico scaligero. Tra gli impegni più recenti ricordiamo Aida nel 2015 e Der Rosenkavalier nel 2016, e nella Stagione Sinfonica un applauditissimo programma straussiano. Il Maestro indiano torna per tre serate con la Quinta di Mahler il 23, 24 e 25 gennaio.

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13, 15, 17 marzo 2017

Filarmonica della Scala

Georges Prêtre

Ottorino Respighi: I pini di Roma

Johannes Brahms: Ungarische Tänze n. 1, 3, 4, 5

Richard Strauss : Der Rosenkavalier, Suite n. 2

Maurice Ravel: La valse

Georges Prêtre, acclamato con affetto incontenibile dal pubblico in occasione del suo ritorno alla Scala l’anno passato in occasione dei suoi 50 anni di collaborazione con il nostro Teatro, è nuovamente sul podio il 13, 15 e 17 marzo 2017; sui leggii i Pini di Roma di Respighi, le Danze ungheresi di Brahms, la Suite n. 2 da Der Rosenkavalier di Richard Strauss e La Valse di Ravel. Prêtre ha debuttato infatti nel 1966 dirigendo una leggendaria produzione del Faust di Gounod; il suo ultimo impegno operistico risale al 2001 con Pelléas et Melisande con la regia di Pierre Médicin.

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13, 16, 18 maggio 2017

Filarmonica della Scala

Paavo Järvi

Gustav Mahler: Sinfonia n. 7 in mi min.

Il 13, 16 e 18 maggio Paavo Järvi, Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris, dirigerà la Settima di Mahler, che manca dalla Scala dal 2011 quando Riccardo Chailly la diresse per la Stagione della Filarmonica. Figlio del celebre direttore estone Neeme Järvi, e fratello del direttore Krjstian, si è imposto tra i più autorevoli musicisti della scena internazionale dirigendo prima l’Orchestra di Malmö e poi la Radio di Francoforte, prima di assumere l’incarico a Parigi. Nel 2017 è presente nella stagione scaligera in concerto, opera (Don Giovanni) e balletto (La valse / Sinfonia in do / Shéhérazade).

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8, 9, 12 giugno 2017

Filarmonica della Scala

Riccardo Chailly

Anne-Sophie Mutter,violino

Johannes Brahms: Concerto in re magg. op. 77 per violino e orchestra

Johannes Brahms: Sinfonia n. 4 in mi min. op. 98

Secondo appuntamento brahmsiano l’8, 9 e 12 giugno 2017 per il Direttore Musicale Riccardo Chailly. Se il Concerto in re maggiore op. 77 per violino e orchestra vede il ritorno con la Filarmonica di una grande solista come Anne-Sophie Mutter, che non suona con gli strumentisti scaligeri dal concerto diretto da Riccardo Muti nel 2004, sull’interpretazione del M° Chailly della Quarta Sinfonia ricordiamo le parole di Richard Osborne su Gramophone a proposito dell’incisione con il Gewandhaus: “Se l’attacco sembra trattenuto, l’esecuzione cresce vigorosamente finché la Coda sfavilla al calor bianco”.

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23, 24, 26 giugno 2017

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Bernard Haitink

Ludwig van Beethoven: Missa solemnis in re magg. op. 123

Camilla Tilling, soprano; Gerhild Romberger, mezzosoprano

Peter Sonn, tenore; Hanno Müller-Brachmann, basso

Maestro del Coro Bruno Casoni

Attesissimo il ritorno di Bernard Haitink, universalmente riconosciuto tra i maggiori direttori viventi, che dopo la solennità e le profonde emozioni del suo debutto nella scorsa stagione con Ein deutsches Requiem ha voluto di nuovo presentare una pagina tra le più alte e complesse dell’intero corpus musicale d’Occidente: la Missa solemnis in re maggiore op. 123 di Beethoven. Protagonisti saranno il Coro e l’Orchestra del Teatro alla Scala, solisti Camilla Tilling, Gerhild Romberger, Peter Sonn e Hanno Müller-Brachmann.

La Stagione Sinfonica del Teatro alla Scala è realizzata con il sostegno di Intesa San Paolo.

CONCERTI STRAORDINARI

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8 ottobre 2016

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Riccardo Chailly

Giuseppe Verdi: Messa da Requiem per soli, coro e orchestra

Krassimira Stoyanova, soprano; Daniela Barcellona, mezzosoprano

Francesco Meli, tenore; Dmitry Beloselskiy, basso

Maestro del Coro Bruno Casoni

Il calendario dei Concerti Straordinari si apre l’8 ottobre 2016 con l’annuale esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, simbolico avvio dell’anno musicale affidato in alternanza al Direttore Musicale e a un Maestro ospite. Quest’anno sul podio sale per la seconda volta il M° Riccardo Chailly alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro e di quattro solisti di rango: Krassimira Stoyanova, Daniela Barcellona, Francesco Meli e Dmitry Beloselskiy.

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3 dicembre 2016

225° anniversario della morte di Mozart

Maria João Pires, pianoforte

Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata n. 4 in mi bem. magg. KV 282

Wolfgang Amadeus Mozart: Sonata n. 13 in si bem. magg. KV 333

Franz Schubert: Sonata n. 21 in si bem. magg. D 958

Il 3 dicembre 2016 le celebrazioni per il 225° anniversario della morte di Mozart si avviano a conclusione con un recital pianistico di Maria João Pires, interprete di impareggiabile eleganza, naturalezza e pudore espressivo non a caso prediletta da Claudio Abbado; in programma sonate di Mozart e Schubert.

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22 dicembre 2016

Concerto di Natale

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Christoph von Dohnányi

Ludwig van Beethoven: Sinfonia n. 9 in re min. op. 125

Camilla Tilling, soprano; Michelle Breedt, mezzosoprano

Klaus Florian Vogt, tenore; Michael Volle, basso

Maestro del Coro Bruno Casoni

Con il consueto Concerto di Natale, diretto da Christoph von Dohnányi il 22 dicembre 2016, il Teatro alla Scala conferma il suo impegno nell’esecuzione del grande repertorio tedesco con la partecipazione del Coro diretto da Bruno Casoni, proponendo la Nona Sinfonia di Beethoven. I solisti saranno Camilla Tilling, Michelle Breedt, Klaus Florian Vogt e Michael Volle.

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20 gennaio 2017

Chicago Symphony Orchestra

Riccardo Muti

Antonín Dvořák: Husitská dramatická ouvertura op. 67

Richard Strauss: Don Juan op. 20

Pëtr Il’ič Čajkovskij: Sinfonia n. 4 in fa min. op. 36

21 gennaio 2017

Chicago Symphony Orchestra

Riccardo Muti

Paul Hindemith: Konzertmusik per archi e ottoni

Edward Elgar: In the South (Alassio) op. 50

Modest Musorgskij: Quadri da un’esposizione (orchestrazione Maurice Ravel)

Riccardo Muti, Direttore Musicale del Teatro alla Scala dal 1986 al 2005, manca dal Piermarini dal concerto con i Wiener Philharmoniker del 2 maggio 2005: il suo ritorno per due concerti con la Chicago Symphony Orchestra, di cui è Direttore Musicale dal 2010, è stato lungamente atteso da tutti gli amanti della musica. Per l’Orchestra si tratta della terza presenza alla Scala dopo i concerti diretti da Sir Georg Solti per la Stagione Sinfonica nel 1971 e nel 1981. I due concerti sono sostenuti da Mapei.

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5 febbraio 2017

Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks

Mariss Jansons

Gustav Mahler: Sinfonia n. 9 in re magg.

È soltanto alla sua quarta presenza scaligera Mariss Jansons, che dopo le indimenticabili Terza di Mahler con i Wiener Philharmoniker e Settima di Šostakovič con il Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks ascoltate nei mesi scorsi torna il 5 febbraio con la Nona di Mahler, di nuovo con la compagine bavarese. Formatosi con Hans Swarowsky e Herbert von Karajan, Mariss Jansons è considerato uno dei più straordinari direttori d’orchestra del nostro tempo. Dal 2003 è alla guida del BRSO, con il quale si è esibito nelle maggiori capitali musicali del mondo e ha partecipato a tutti i grandi festival internazionali.

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25 marzo 2017

150° anniversario della nascita di Arturo Toscanini

Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Riccardo Chailly

Fabio Sartori, tenore

Johannes Brahms: Akademische Festouverture in do min. op. 80

Johannes Brahms: Variationen über ein Thema von J. Haydn, op. 56a

Giuseppe Verdi: Stabat Mater, Te Deum da Quattro pezzi sacri

Giuseppe Verdi: Inno delle nazioni

Maestro del Coro Bruno Casoni

Riccardo Chailly chiude il ciclo dei concerti straordinari il 25 marzo 2017 celebrando con Orchestra e Coro il 150° anniversario della nascita di Arturo Toscanini in un programma che riflette la varietà di repertorio del grande direttore accostando due pagine di Brahms, Variationen über ein Thema von Joseph Haydn e Akademische Festouverture, a tre di Verdi: lo Stabat Mater e il Te Deum dai Quattro pezzi sacri e l’Inno delle Nazioni, con la partecipazione del tenore Fabio Sartori.

RECITAL DI CANTO

La stagione dei Recital di canto è affidata a un gruppo di grandi voci tra opera e repertorio cameristico: apre una beniamina del pubblico scaligero come la Carmen per eccellenza Anita Rachvelishvili, segue Krassimira Stoyanova, protagonista del Don Carlo diretto da Chung, con un programma diviso tra Italia e Russia. Edita Gruberova torna al repertorio cameristico dopo il trionfo del suo recital di arie di Donizetti l’anno scorso, mentre resta in via di definizione il programma del verdiano Francesco Meli, recente Carlo VII, Jacopo Foscari e Don Carlo scaligero. Thomas Hampson smette i panni di Don Giovanni per interpretare Mahler, Dvořák e Schumann; René Pape - che alla Scala è stato protagonista wagneriano illustre ma anche Filippo II e basso nel Requiem - canta Schubert, Schumann e Wolf; per finire con uno dei più celebrati mezzosoprano italiani, Daniela Barcellona, che da Schumann giunge al prediletto Rossini.

19 dicembre 2016

Anita Rachvelishvili, mezzosoprano

David Aladashvili, pianoforte

Musiche di Taktakishvili, Rachmaninov, Fauré, Bellini, Rossini e Tosti

27 febbraio 2017

Krassimira Stoyanova, soprano

Ludmil Angelov, pianoforte

Musiche di Čajkovskij, Musorgskij, Puccini e Respighi

20 marzo 2017

Edita Gruberova, soprano

Peter Valentovic, pianoforte

Musiche di Čajkovskij, Rimskij-Korsakov, Dvořák, Strauss e Mahler

3 aprile 2017

Francesco Meli, tenore

Pianista da definire

Musiche di Liszt e Britten

13 aprile 2017

Thomas Hampson, baritono

Wolfram Rieger,pianoforte

Musiche di Mahler, Dvořák e Schumann

5 giugno 2017

René Pape, basso

Camillo Radicke,pianoforte

Musiche di Schubert, Schumann e Wolf

1 ottobre 2017

Daniela Barcellona, mezzosoprano

Alessandro Vitiello, pianoforte

Musiche di Schumann, Brahms, Gounod e Rossini

SERATE BENEFICHE

Il panorama dei concerti sinfonici include quattro Serate benefiche, tre delle quali concentrate nel mese di ottobre 2016: il 2 Christoph Eschenbach dirige l’Orchestra dell’Accademia a favore della Fondazione Rava, e il 10 Riccardo Chailly destina alla Fondazione Candia la seconda serata del Requiem verdiano. Il 23 Antonio Pappano dirige l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia per il FAI, in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n° 5 Imperatore di Beethoven con Lars Vogt e la Sinfonia n° 3 Avec Orgue di Saint-Saëns.


INVITO ALLA SCALA

Sei concerti per piccoli ensemble permettono ai Professori dell’Orchestra scaligera di misurarsi regolarmente al Piermarini con il repertorio cameristico. Aprono il 6 ottobre i Cameristi della Scala diretti da Enrico Dindo con un omaggio a Giuseppe Sinopoli a 15 anni dalla morte: in programma gli autori prediletti, Wagner e Strauss, ma anche un brano dello stesso Sinopoli. Il 16 gennaio 2017 Luisa Prandina all’arpa, Nicola Meneghetti al fagotto, i violinisti Andrea Pecolo e Corine Van Eikema, Giuseppe Russo Rossi alla viola, Marcello Sirotti al violoncello e Claudio Pinferetti al contrabbasso eseguono Händel, Verdi, Meyerbeer, Debussy, Rossini e Zannini. Il 6 febbraio sono i violinisti Laura Marzadori e Andrea Pecolo, i violisti Simonide Braconi e Giuseppe Russo Rossi e i violoncellisti Sandro Laffranchini e Jakob Ludwig a presentare pagine di Brahms e Dvořák, mentre il 13 marzo si svolge il concerto dei Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala. Interamente dedicato a Schubert il concerto del 10 aprile in cui al Quartetto d’Archi della Scala si aggiungono Francesco Siragusa al contrabbasso, Mauro Ferrando al clarinetto, Valentino Zucchiatti al fagotto e Danilo Stagni al corno. Conclusione l’8 maggio con Mozart e Gounod eseguiti da Andrea Manco al flauto, Fabrizio Meloni e Christian Chiodi Latini al clarinetto, Gabriele Screpis e Marion Reinhard al fagotto, Jorge Monte de Fez e Roberto Miele al corno.


MILANO MUSICA

La collaborazione del Teatro alla Scala con il Festival Milano Musica prosegue con la coproduzione di due concerti della 25° edizione, dal titolo “Gerard Grisey - Intonare la luce”. Il 9 ottobre la sala del Piermarini ospiterà la pianista Tamara Stefanovic in un programma interamente dedicato a Olivier Messiaen e Karlheinz Stockhausen, mentre il 21 novembre la Filarmonica della Scala diretta da Stefan Asbury eseguirà di Grisey L’icône paradoxale insieme alle Offrandes oubliées di Messiaen e alle suite da Daphnis et Chloé di Ravel in un concerto in memoria di Luciana Pestalozza e Claudio Abbado. Entrambi i concerti sono sostenuti da Intesa San Paolo.


 

LA STAGIONE DI BALLETTO

L’incarico che ho assunto all’inizio di marzo mi ha portato a una duplice condizione: la programmazione necessariamente già delineata, e gli accordi artistici stabiliti mi hanno dato da una parte la conferma della altissima qualità della scelta musicale destinata ai balletti (Delibes, Stravinskij, Ravel, Bizet, Rimskij-Korsakov, Händel, Mendelssohn, Čaikovskij e Prokof’ev, un repertorio musicale strepitoso) e del prestigio dei direttori, con ritorni come Fournillier, Coleman e Michail Yurowski ma anche con inedite collaborazioni con Zubin Mehta, Paavo Järvi, e Felix Korobov; dall’altra mi hanno dato fin d’ora la possibilità, pur in questa fase di passaggio, di iniziare a lanciare qualche suggestione su quanto vorrei poter sviluppare ulteriormente, e già ottimizzare alcuni dati con lo sguardo rivolto alla qualità, all’impegno artistico e tecnico del Corpo di Ballo. Fondamentale per il rafforzamento di una compagnia è contare su nuove creazioni, rinnovare il repertorio nel rispetto della storia e della crescita degli artisti, ma anche mantenere grandi titoli dell’Ottocento e Novecento e dare impulso alla creatività attuale, possibilmente italiana. Soprattutto poter fornire agli artisti del Ballo titoli che sviluppino le potenzialità che ho già potuto appurare al suo interno, per far emergere nuovi solisti e nuovi primi ballerini: un Corpo di Ballo sempre più protagonista, grazie a creazioni cucite su misura che potranno valorizzare gli interpreti con un equilibrio fra guest e cast di casa. La Stagione 2016-2017 porta un aumento dei titoli, che saranno sette, con quattro creazioni: una nuova Coppélia in apertura di stagione, una nuova Shéhérezade, affidata a Eugenio Scigliano, coreografo affermato a livello nazionale e internazionale, con cui ho voluto iniziare la scommessa di affidare in ogni stagione una creazione a un artista italiano, associata a La Valse, progetto coreografico che coinvolgerà artisti del balletto scaligero sotto la mia supervisione. Un’iniziativa nuova, stimolante, che la Sovrintendenza ha accolto con grande entusiasmo e che vuole essere una fucina per far sperimentare ogni anno la compagnia; nuova anche la ulteriore tappa del progetto su musica da camera, che quest’anno si concentra sull’universo di Händel. Sette titoli in cartellone, ma dieci i balletti, essendo due serate composte da pezzi diversi; accanto alle nuove produzioni, Petruška e Le sacre du printemps ad evocare il mondo, le atmosfere e il fermento della creatività dell’inizio del secolo scorso; Sogno di una notte di mezza estate e Sinfonia in do di Balanchine e Romeo e Giulietta di MacMillan, che sono parte della storia del balletto scaligero e del Teatro stesso, e il Lago dei cigni di Ratmansky nato in coproduzione con Opernhaus Zürich e che a giugno entrerà per la prima volta nel nostro repertorio.

Mauro Bigonzetti

 

17 dicembre 2016: Anteprima dedicata ai Giovani

20, 21, 29, 30, 31 dicembre 2016

5, 13 (2 rappr.), 15, 19 gennaio 2017

Léo Delibes

Coppélia

Coreografia

Mario Bigonzetti

Direttore

Patrick Fournillier

Scene e luci

Carlo Cerri

Costumi

Maurizio Millenotti

Video designer

Carlo Cerri, Alessandro Grisendi e Marco Noviello

Étoile

Roberto Bolle

(20, 21 dic.; 13s, 15 gen.)

Copo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Sedotto dalle atmosfere inquietanti e drammatiche del racconto di Hoffmann, dal mistero di una bambola meccanica e di una ossessione fatale, Mauro Bigonzetti declina la ricca partitura di Délibes in un intreccio di illusioni, di inganni, di realtà e apparenza, di ricordi e di doppiezza, di turbamento e ambiguità, di occhi e sguardi che confondono e che sospingono inesorabilmente verso un punto di non ritorno. Molte sono le versioni coreografiche di questo titolo, nato per il balletto come favola a lieto fine, e documentato alla Scala fin dalla fine dell’Ottocento. A sette anni dalla precedente creazione su questa musica, affiorano dalle pagine del racconto i personaggi-chiave: lo scienziato Spallanzani, l’ottico Coppola, ma soprattutto Nataniele con la sua ossessione, la fidanzata Clara, e Olimpia, perno della vicenda e ispirazione coreografica per l’ineguagliabile fascino del dare anima, movimento e passi a un automa che prende vita.

11, 14, 16, 18, 22, 23 febbraio;

1 marzo 2017

Serata Stravinskij

Igor’ Stravinskij

Le sacre du printemps

Coreografia

Glen Tetley

Scene e costumi

Nadine Baylis

Petruška

Coreografia

Michail Fokin

Scene e costumi

Aleksandr Benois

Direttore

Zubin Mehta

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Un omaggio alla genialità di Stravinskij, esaltata dalla direzione di Zubin Mehta, per la prima volta con il Balletto scaligero, per una serata che evoca il fermento creativo dell’alba del secolo scorso, di quella fucina artistica ineguagliabile che fu l’esperienza dei Ballets Russes. Stravinskij, Diaghilev, Nijinskij, Fokin, Le sacre du printemps e Petruška: riti pagani e folklore russo, storie ancestrali, universali, capolavori assoluti, simboli e testimoni, alla loro nascita, di un nuovo corso nella storia della musica e del balletto. Petruška tornerà in scena nella versione storica, con la coreografia di Fokin e l’allestimento di Aleksandr Benois, già in repertorio alla Scala e rappresentato per l’ultima volta venti anni fa.

19, 21, 27, 28 aprile 2017

4 (2 rappr), 10 (2 rappr.), 11, 13 maggio 2017

La Valse / Sinfonia in do / Shéhérazade

 

Maurice Ravel

La Valse

Coreografia

a cura dei danzatori del Teatro alla Scala

Costumi

Irene Monti

Luci

Carlo Cerri

Nuova produzione Teatro alla Scala

George Bizet

Sinfonia in do

Coreografia

George Balanchine

Costumi

Barbara Karinska

Produzione Teatro alla Scala

Nikolaj Rimskij-Korsakov

Shéhérazade

Coreografia

Eugenio Scigliano

Scenee luci

Carlo Cerri

Costumi

Kristopher Millar e Lois Swandale

Nuova produzione Teatro alla Scala

Direttore

Paavo Järvi

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Il fascino dell’Oriente, dai racconti de Le mille e una notte, che ispirarono la suite sinfonica di Rimskij-Korsakov e il fascino di Vienna e dei suoi valzer che nella mente di Ravel si uniscono a “l’impressione di un volteggiare fantastico e fatale”. Atmosfere suggestive, evocative, di due straordinarie partiture, catturate dalla danza, all’inizio del Novecento. Catturate dalla bacchetta di Paavo Järvi in questa prima collaborazione con il Balletto della Scala, due nuove produzioni, La Valse di Ravel e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, a testimoniare l’inesauribile ispirazione che questa musica ha fornito e tuttora continua a offrire alla danza. Come, infatti, nella creazione affidata a Eugenio Scigliano, la partitura di Rimskij-Korsakov e la traccia narrativa del primo balletto realizzato su questa musica, nel 1910 da Fokin, portano ad oggi una storia fatta di sottomissione e sopruso, ma anche di amore e sensualità. Inedito progetto creativo sarà La Valse coreografata da alcuni danzatori del balletto scaligero: una nuova iniziativa che proseguirà e si approfondirà nelle prossime stagioni, come per sviluppare i talenti coreografici all’interno della compagnia. A impreziosire ulteriormente la serata, Sinfonia in Do, sfavillante capolavoro di Balanchine, uno dei lavori di maggior impegno del coreografo che cattura perfettamente, nel segno della purezza adamantina del balletto classico, le diverse sfumature dei quattro movimenti della sinfonia, scritta da Bizet a soli 17 anni.

20, 21, 23 (2 rappr.) 24, 25, 26, 30 maggio; 1 giugno 2017

Georg Friedrich Händel

Progetto Händel

Coreografia

Mauro Bigonzetti

Costumi

Helena Medeiros

Luci

Carlo Cerri

Étoile

Svetlana Zakharova

(20, 23s, 24, 25)

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala

Prosegue anche in questa stagione il progetto di balletti su musica da camera che da Cello Suites a Il giardino degli amanti ha approfondito un connubio di grande fascino, nell’esaltazione dei dettagli, dei timbri e delle voci di ogni strumento e dei corpi dei danzatori che rispondono alle sollecitazioni musicali. Un vero sviluppo creativo per i musicisti e i danzatori scaligeri, uno stimolo per i coreografi e una vera opportunità per esaltare partiture che come piccoli ma preziosissimi gioielli si aprono a una platea ampia e sfaccettata e si visualizzano in scena amplificando atmosfere e suggestioni. Per una nuova produzione in prima assoluta, Mauro Bigonzetti torna al suo grande amore per la musica antica e barocca, riportando le Suites di Händelspesso eseguite alla tastiera, all’origine: protagonista quindi il clavicembalo, con un respiro che si amplia poi attraverso altre composizioni cameristiche che si arricchiscono di fiati e archi. Un respiro che verrà forgiato sui ballerini scaligeri e sulla étoile Svetlana Zakharova, per la quale Mauro Bigonzetti creerà per la prima volta, assecondando i timbri e i cromatismi delle due diverse situazioni musicali, con un comune denominatore: il fascino del teatro, dell’immaginazione e della fantasia del mondo barocco evocato dalle note di Händel.

4, 7, 12, 17, 22 luglio 2017

Felix Mendelssohn-Bartholdy

Sogno di una notte di mezza estate

Coreografia

George Balanchine

© The George Balanchine Trust

Direttore

David Coleman

Scene e costumi

Luisa Spinatelli

Soliste del Corso di Perfezionamento per Cantanti Lirici dell’Accademia Teatro alla Scala

Corpo di Ballo del Teatro alla Scala

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Il Sogno di una notte di mezza estate di Balanchine e il Balletto della Scala hanno un destino internazionale indissolubilmente legato: con questo balletto la compagnia scaligera ha fatto davvero il giro del mondo, e grazie all’interpretazione e all’allestimento scaligero, il “Sogno” balanchiniano è tornato a vivere più splendente che mai: non un restauro - è stato detto - ma quasi una rinascita, dalla sua prima rappresentazione nel 1962 a New York. Presentato in debutto europeo nel 2003, con nuove scene e nuovi costumi realizzati appositamente da Luisa Spinatelli, dopo aver fatto la sua prima apparizione in Messico, Brasile, Cina, Germania, Turchia, Cipro, Grecia, Russia, Danimarca, il Sogno ritorna alla Scala con gli elfi, le fate, Titania e Oberon, gli amanti, Puck, Bottom…: la magia di una notte fatata uscita dalla fantasia di Shakespeare e la magia di un divertissement, nel secondo atto, esemplare del più puro stile balanchiniano.

The performance of “A Midsummer Night’s Dream”, a Balanchine® Ballet, is presented by arrangement with the George Balanchine Trust and has been produced in accordance with the Balanchine Style® and Balanchine Technique® Service standards established and provided by the Trust.

8, 11, 13, 15, 18, 19, 20, 21 luglio 2017

Pëtr Il’ič Čajkovskij

Il lago dei cigni

Coreografia

Marius Petipa e Lev Ivanov

Messa in scena e integrazioni coreografiche

Alexei Ratmansky

Direttore

Michail Jurowski

Scene e costumi

Jérôme Kaplan

Luci

Martin Gebhardt

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Coproduzione tra Opernhaus Zürich e Teatro alla Scala

Ancora una volta Ratmansky ha messo la sua straordinaria capacità artistica al servizio della partitura di Čajkovskij, per il balletto immortale di Petipa e Ivanov, il balletto più amato, quasi simbolo e icona del balletto stesso. Ma - ed è la recensione di Alastair Macaulay sul New York Times a darci una entusiastica chiave di lettura - “la nuova produzione di Ratmansky … ci mostra quanto gli altri ‘laghi’ siano andati alla deriva”, sostenendo che “…questo Lago è diventato la base per giudicare tutti gli altri”. Da un attento lavoro di studio delle notazioni Stepanov ma anche di altri documenti del tempo, Ratmansky torna sui passi di Petipa e Ivanov al Teatro Mariinskij nel 1895, nel rispetto dello stile e delle intenzioni di Petipa, con uno sguardo rispettoso, sensibile e vivo.

23, 26, 28, 29 settembre 2017

6, 12, 18 ottobre 2017

Sergej Prokof’ev

Romeo e Giulietta

Coreografia

Kenneth MacMillan

Direttore

Felix Korobov

Scene

Mauro Carosi

Costumi

Odette Nicoletti

Luci

Marco Filibeck

Étoile

Roberto Bolle

(23, 26, 28 sett.)

Artista Ospite

Marianela Nuñez

(23, 26, 28 sett.)

Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala

Produzione Teatro alla Scala

Una storia d’amore senza fine, un classico della coreografia sulle immortali note di Prokof’ev, musica straordinaria, ricchissima di emozioni e di dettagli descrittivi, profondamente teatrale e coinvolgente. Tra variazioni tecniche, danze d’insieme e passi a due di grande equilibrio ed eleganza, Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan, in repertorio alla Scala da molti anni, ha visto alternarsi protagonisti indimenticabili e appassionati, nel dar corpo e anima alla vicenda shakespeariana degli amanti veronesi, che MacMillan tratta con profonda attenzione alle relazioni umane, con lirismo e tensione psicologica, senza dimenticare i momenti di humour, attraverso le dinamiche e le emozioni del ballet d’action ben presenti nella musica di Prokof’ev.


LA SCALA IN TOURNÉE

Superato il periodo di eccezionale impegno in Sede connesso a Expo 2015, la Scala riprende la propria attività volta a promuovere la cultura musicale e coreutica italiana anche all’estero, che a oggi ha storicamente prodotto 143 progetti in 39 diverse nazioni, per complessive 792 rappresentazioni all’estero (322 d’opera, 296 di balletto e 174 concerti).

Trascorso oltre un anno dall’ultimo progetto realizzato a Lodz, in Polonia, nel giugno 2015, a partire da agosto 2016 sono previste cinque tournée internazionali che porteranno in Corea, Cina, Russia, Giappone e Francia spettacoli d’opera, balletto e concerto per un totale di 38 aperture di sipario: 5 spettacoli d’opera (di cui due in forma di concerto), 5 concerti e 28 recite di balletto.

La stagione in tournée si aprirà il 29 agosto in Corea, alla Lotte Hall diSeoul, dove sarà eseguito il Simon Boccanegra in forma di concerto, con la direzione di Myung-Whun Chung, che due giorni dopo, nella stessa sede, dirigerà anche la Nona Sinfonia di Beethoven. Lo stesso programma sarà proposto successivamente in Cina, allo Shanghai Oriental Art Center il 3 e 4 settembre 2016.

Da Shanghai l’Orchestra e il Coro della Scala voleranno poi a Mosca dove, nell’ambito del consolidato rapporto con il Teatro Bolshoi, tra il 5 e il 16 settembre 2016 verranno proposti il Simon Boccanegra, questa volta in forma scenica,sempre con la direzione del Maestro Chung, due esecuzioni della composizione maggiormente rappresentativa della Scala nel mondo, la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta dal Direttore Musicale Riccardo Chailly, che proporrà al pubblico moscovita anche un Concerto italiano, con brani di Cherubini, Verdi e Rossini. Tale progetto è stato reso possibile grazie al generoso sostegno dei Magazzini GUM.

Contemporaneamente, tra il 31 agosto e il 17 settembre 2016, il Corpo di Ballo sarà impegnato in una lunga tournée in Cina, nelle tre piazze di Tianjin, Shanghai e Canton, dove saranno realizzate 9 rappresentazioni del balletto Giselle, nella versione coreografica di Yvette Chauviré da Coralli-Perrot, e 6 di Cello Suites, coreografia di Heinz Spoerli.

Dalla Cina il Balletto della Scala si trasferirà in Giappone per una tournée, promossa dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo, per celebrare i 150 anni dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. Il programma prevede, tra il 22 e il 25 settembre 2016, 5 recite di Don Chisciotte, nella versione di Rudolf Nureyev.

L’ultimo progetto dell’anno vede il ritorno, tra il 5 e il 13 novembre 2016, del Corpo di Ballo in Francia, a Parigi, dopo la tournée del febbraio 2015. Il titolo proposto, ancora al Palais des Congrès per 8 rappresentazioni, è Il lago dei cigni nella nuovissima versione coreografica di Alexei Ratmansky, che verrà realizzata per la prima volta alla Scala nel prossimo giugno.

Chiuso il 2016, sono già in fase di avanzata definizione due grandi progetti per il 2017. Nel mese di luglio il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala è stato invitato negli USA, al Segerstom Center for the Arts di Costa Mesa, dove saranno proposte 4 recite di Cinderella nella nuova versione coreografica di Mauro Bigonzetti, con una possibile estensione della tournée a Miami.

Nel settembre 2017 è invece prevista una tournée d’opera e concerto ad Astana, in Kazakistan, in occasione della prossima edizione di Expo. Il progetto, che rappresenta un ideale ponte tra le due città sedi dell’esposizione, prevede 4 recite di Falstaff con la direzione di Zubin Mehta, due esecuzioni della tradizionale Messa da Requiem di Verdi con la direzione di Riccardo Chailly e due concerti sinfonici diretti dai due Maestri.


INTESA SANPAOLO PARTNER DEL TEATRO ALLA SCALA PER LA STAGIONE 2016/2017

Anche per la stagione 2016/2017 Intesa Sanpaolo si conferma partner privilegiato del Teatro alla Scala, assicurando ancora una volta il proprio sostegno alla Stagione di Lirica, Balletto e Sinfonica.

La collaborazione, più che decennale, tra Intesa Sanpaolo e il Teatro alla Scala rappresenta un riuscito connubio tra due grandi istituzioni capaci di esprimere, nei rispettivi ambiti, una vocazione nazionale e internazionale. Si tratta di una partnership che trova la sua caratterizzazione nel rispetto dei reciproci ruoli, ma anche nella costante ricerca di modalità di interazione e confronto finalizzate a rendere la musica un patrimonio universale e condiviso.

Questa collaborazione rientra nel vasto impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo nel settore culturale e artistico, un modo concreto per testimoniare la propria attenzione alla responsabilità sociale e la costante fiducia nei confronti delle nuove generazioni. Infatti, con l’obiettivo di avvicinare un pubblico giovane e più vasto alla cultura musicale, prosegue per il decimo anno consecutivo anche il sostegno a La Scala UNDER30, progetto che prevede un’articolata proposta di spettacoli e agevolazioni per ragazzi tra i 6 e i 30 anni, fra cui due

Anteprime dedicate per l’opera inaugurale e la Stagione di balletto.

Intesa Sanpaolo interpreta da sempre il proprio impegno in campo culturale e artistico quale vera e propria assunzione di “responsabilità sociale”, ritenendo che una  impresa bancaria di rilevanza nazionale  debba concorrere alla crescita del proprio Paese sia da un punto di vista economico che culturale e civile.


RAI E SCALA ANCORA INSIEME

Grandi spettacoli e il 7 dicembre Madama Butterfly di Puccini

in diretta su Rai5

A quarant’anni esatti dal primo spettacolo scaligero trasmesso in diretta tv dalla Rai - lo storico Otello diretto da Carlos Kleiber con la regia di Franco Zeffirelli - e dopo i successi di titoli come Giovanna d’Arco, Fidelio, La traviata, Lohengrin, Don Giovanni e La Valchiria, la Rai torna a riprendere e trasmettere in diretta l’inaugurazione della Stagione del Teatro alla Scala di Milano. Sarà Madama Butterfly di Puccini, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Alvis Hermanis, a essere portata nelle case degli italiani lunedì 7 dicembre 2016 da Rai Cultura, che trasmetterà lo spettacolo su Rai5. L’opera sarà trasmessa anche su Radio3 Rai.

Grande cura sarà riservata alla ripresa audio e video dello spettacolo, con la regia televisiva di Patrizia Carmine e con telecamere in alta definizione, microcamere posizionate sulla scena e microfoni che serviranno per la trasmissione stereofonica in radio e con audio HD 5.1 in TV.Come di consueto, poi, altre telecamere saranno posizionate nel foyer della Scala per raccontare ciò che accade attorno all’evento culturale più atteso della stagione.

Le riprese Rai della Madama Butterfly saranno anche trasmesse in diretta su canali televisivi internazionali, e in molte sale cinematografiche sparse su tutto il territorio nazionale e internazionale. Sarà anche prodotto un DVD dello spettacolo, distribuito in tutto il mondo.

E il grande teatro musicale prodotto dalla Scala continuerà a essere ripreso e trasmesso dalle telecamere Rai anche nel corso del 2017, in continuità con quanto realizzato in passato. Rai5 poi programmerà ancora, nel suo tradizionale spazio dedicato all’opera, spettacoli recenti o storici allestiti dal Teatro milanese.


Prima delle prime Teatro alla Scala con Amici della Scala

RIDOTTO DEI PALCHI “A. TOSCANINI”

Gli Amici della Scala è un’associazione che promuove il collegamento e l’amicizia fra la città e il suo Teatro.
“Prima della prime” è organizzata con il Teatro alla Scala e gli Amici della Scala dal 1983. Ora gli incontri sono seguiti con attenzione da un grande pubblico.
Opera

Venerdì 2 dicembre 2016, ore 18 MADAMA BUTTERFLY di Giacomo Puccini Franco Pulcini con la con la partecipazione del M° Riccardo Chailly “La prima versione” (con ascolti)
Mercoledì 11 gennaio 2017, ore 18 DON CARLO di Giuseppe Verdi Alberto Bentoglio “Amore e Potere” (con ascolti e video)
Martedì 31 gennaio 2017, ore 18 FALSTAFF di Giuseppe Verdi Vincenzina Caterina Ottomano “Va’ vecchio John…” (con ascolti e video)
Lunedì 27 febbraio 2017, ore 18 LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi Andrea Malvano “La forza della redenzione” (al pianoforte e con ascolti)
Giovedì 9 marzo 2017, ore 18 DIE MEISTERSINGER VON NÜRNBERG di Richard Wagner Quirino Principe “Illusione e disillusione del poeta calzolaio” (con ascolti e video)
Mercoledì 22 marzo 2017, ore 18 ANNA BOLENA di Gaetano Donizetti Livio Aragona “La regalità nel canto” (con ascolti e video)
Mercoledì 29 marzo 2017, ore 18 LA GAZZA LADRA di Gioachino Rossini “Musica da fare quattro opere” Enrico Girardi con la partecipazione del M° Riccardo Chailly (con ascolti e video)
Giovedì 20 aprile 2017, ore 18 DON GIOVANNI di Wolfgang Amadeus Mozart Carlo Majer “«Viva la Libertà!»: un programma libertino per Mozart & Da Ponte” (con ascolti e video)
Lunedì 29 maggio 2017, ore 18 LA BOHÈME di Giacomo Puccini Alberto Cantù “La naturalezza discorsiva del sentimento” (con ascolti)
Mercoledì 14 giugno 2017, ore 18 DIE ENTFÜHRUNG AUS DEM SERAIL di Wolfgang Amadeus Mozart Andrea Chegai “Caro Mozart, troppe note!” (con ascolti e video)
Giovedì 31 agosto 2017, ore 18 HÄNSEL UND GRETEL di Engelbert Humperdinck Maurizio Giani “Wagner di marzapane” (con ascolti)
Giovedì 7 settembre 2017, ore 18 TAMERLANO di Georg Friederich Händel Dinko Fabris “I dubbi d’amore del feroce tartaro” (con ascolti e video)
Lunedì 2 ottobre 2017, ore 18 DER FREISCHÜTZ di Carl Maria von Weber Giovanni Guanti “Angeli, demoni e Volkston” (con ascolti e video)
Mercoledì 18 ottobre 2017, ore 18 NABUCCO di Giuseppe Verdi Marco Ravasini “Una nuova drammaturgia musicale per il Risorgimento” (con ascolti e video)
Mercoledì 8 novembre 2017, ore 18 TI VEDO, TI SENTO, MI PERDO di Salvatore Sciarrino “Quando la musica seduce” Enzo Restagno con la partecipazione del M° Salvatore Sciarrino (con ascolti)
Balletto
Sabato 17 dicembre 2016, ore 18 COPPÉLIA a cura di Stefano Tomassini (con video)
Giovedì 9 febbraio 2017, ore 18 SERATA STRAVINSKIJ a cura di Marinella Guatterini (con video)
Martedì 11 aprile 2017, ore 18 LA VALSE / SHÉHÉREZADE a cura di Patrizia Veroli (con video)
Mercoledì 17 maggio 2017, ore 18 PROGETTO HÄNDEL a cura di Leonetta Bentivoglio (con video)
Martedì 20 giugno 2017, ore 18 SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE a cura di Giannandrea Poesio (con video)
Martedì 4 luglio 2017, ore 18 IL LAGO DEI CIGNI a cura di Elisa Vaccarino (con video)
Giovedì 21 settembre 2017, ore 18 ROMEO E GIULIETTA a cura di Francesca Pedroni (con video)
Ingresso libero fino a esaurimento posti


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