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Tosca inaugura il Festival Pucciniano
I grandi classici pucciniani Tosca, La Bohème, Turandot e Madama Butterfly nell’edizione 2016 del Festival Puccini di Torre del Lago.
Novità del cartellone – prima rappresentazione a Torre del Lago – Turandot di Ferruccio Busoni . Lo stesso soggetto musicato da Puccini ma proposto dal compositore di Empoli in chiave decisamente più ironico, fiabesca che resta uno dei lavori più significativi della vasta produzione artistica di Busoni
14 serate dal 15 luglio al 13 agosto
Il sipario del Festival Puccini 2016 si leverà il 15 luglio con Tosca e repliche il 6 e 11 agosto. A Tosca si alterneranno: La Bohème, con tre rappresentazioni in programma 16 e 22 luglio e 5 agosto; Turandot tre rappresentazioni 23 e 30 luglio e 12 agosto e due rappresentazioni 29 luglio e 10 agosto.
Novità del cartellone 2016 del Festival di Torre del Lago la proposta della rappresentazione dell’opera Turandot di Ferruccio Busoni compositore anch’egli toscano, nato ad Empoli nel 1886, che prima di Puccini era stato affascinato dalla fiaba di Carlo Gozzi e ne aveva tratto un’opera su libretto proprio. Turandot di Busoni, rappresentata in prima assoluta al Teatro Municipale di Zurigo l’11 maggio 1917 resta tra le opere più significative della ricca produzione artistica di Busoni- compositore fecondo e attivo in ogni campo della creazione musicale che ha lasciato una produzione complessiva di circa un centinaio di opere tra numerate e senza numerazione, comprendente lavori teatrali, composizioni vocali, strumentali, cameristiche, pezzi per pianoforte, organo, violino e altri strumenti, Lieder, oltre a numerose trascrizioni, revisioni ed elaborazioni di opere di altri autori.- Busoni impiegò 100 giorni per scrivere la partitura di Turandot, un tempo record ma, necessario per non perdere l’occasione che il Teatro di Zurigo gli aveva offerto di ospitare la sua composizione Arlecchino. Poiché quest’ultima era troppo breve Busoni in 100 giorni scrisse i due atti in 4 quadri della sua Turandot, un’opera italiana scritta alla maniera settecentesca con una straordinaria vivacità e ricchezza di ritmi che si differenzia da quella Pucciniana per quel tono di burlesco che aggiunto al fiabesco gozziano ne fa un’opera profondamente godibile.
Tosca
15 luglio e 6 / 11 agosto (ore 21.15)
La Fondazione Festival Pucciniano propone nel cartellone 2016 un tradizionale allestimento (scene Fondazione Festival Pucciniano) che segna il debutto all’opera di Enrico Vanzina, produttore, sceneggiatore e regista, protagonista assoluto della storia della commedia italiana.
Tosca avrà come protagonisti il soprano Hui He (15 luglio), riconosciuta tra le interpreti più carismatiche e coinvolgenti del ruolo della cantante Floria Tosca, a cui si alternerà nelle recite successive un’altra acclamata interprete del ruolo, il soprano greco Dimitra Theodossiou.
Jorge De Leòn (15 luglio) vestirà i panni del pittore Cavaradossi che nelle recite successive sarà interpretato da Alessandro Goldoni.
Nel ruolo di Scarpia si alterneranno Lucio Gallo e Carlo Guelfi.
Sul podio Alberto Veronesi che cederà la bacchetta a Lorenzo Castriota Skanderbeg il 6 agosto.
Tosca
Melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Musica di Giacomo Puccini
(prima rappresentazione 14 gennaio 1900, Teatro Costanzi, Roma)
La bohème
16 / 22 luglio e 5 agosto (ore 21.15)
La tragica e triste storia di Mimì rivive sul grande palcoscenico in riva al Lago nell’allestimento tradizionale con le scene di Luciano Ricceri di cui Ettore Scola, compianto protagonista della storia del cinema italiano, ha firmato la regia.
Protagonisti di questa affascinante produzione, nel ruolo di Mimì,Fiorenza Cedolins (16 e 22 luglio) che si alternerà il 5 agosto con Silvana Froli.
Nel ruolo di Rodolfo il tenore italianoLeonardo Caimi (16 e 22 luglio) e il tenore franco tunisinoAmadi Lagha>. Nei panni di Musetta si alternerannoeElisabetta Zizzo
Sul podioil maestro Fabio Mastrangelo che cederà la bacchetta per la recita del 22 luglio a Jacopo Sipari di Pescasseroli.
La bohème
Scene liriche in quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Musica di Giacomo Puccini
(prima rappresentazione 1 febbraio 1896, Teatro Regio, Torino)
Turandot (Puccini)
23 / 30 luglio e 12 agosto (ore 21.15)
Andò in scena due anni dopo la scomparsa del Maestro il 25 aprile del 1926, e in quella prima assoluta il direttore Arturo Toscanini, dopo la morte di Liù, pose la bacchetta sulla partitura ed esclamò “Qui finisce l’opera perché a questo punto il Maestro è morto”.
Il Festival Puccini di Torre del Lago celebra questo anniversario dei 90 anni dalla prima rappresentazione con una produzione entrata a far parte della storia degli allestimenti del Festival Puccini. L’impianto scenico, tradizionale, è firmato da Ezio Frigerio esaltato dai meravigliosi costumi del premio Oscar Franca Squarciapino, nella ripresa registica di Enrico Stinchelli.
Nel ruolo della Principessa Turandot il pubblico di Torre del Lago potrà apprezzare Rebeka Lokar, (23- 30 luglio) soprano sloveno che calca le scene dei più importanti teatri d’opera del mondo, a cui si alternerà per l’ultima recita il soprano Tso Han-Ying.
Il Principe Calaf sarà il tenore coreano Rudy Park, già beniamino del pubblico del Festival Puccini stregato dalla sua travolgente interpretazione del Nessun Dorma che generosamente bissa in tutte le sue recite sotto il cielo stellato del Teatro di Puccini, a cui si alternerà il bravissimo tenore franco tunisino Amadi Lagha per la recita del 12 agosto.
La schiava Liù, al debutto nel ruolo, sarà il giovane soprano umbro Francesca Cappelletti, perfezionatasi a Torre del Lago nell’interpretazione pucciniana con l’Accademia di Alto Perfezionamento.
Sul podio il giovane Jacopo Sipari di Pescasseroli.
Turandot
Dramma lirico in tre atti, libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini
(prima rappresentazione 25 aprile 1926, Teatro alla Scala, Milano)
Madama Butterfly
29 luglio e 10 agosto (ore 21.15)
L’Opera sarà proposta con le scene del grande scultore giapponese Kan Yasuda, nel celebre allestimento che ha inaugurato il percorso “Scolpire l’Opera”. Lo spettacolo, la cui regia è affidata a Vivien Hewitt, si inserisce nel ciclo di eventi per le Celebrazioni dei 150 anni di Relazioni tra Italia e Giappone.
Nel ruolo di Cio-Cio-San Donata D’annunzio Lombardi, artista di riferimento per l’interpretazione della geisha di Nagasaki per la capacità di calarsi nel personaggio trasmettendo al pubblico emozioni palpitanti; Pinkerton sarà Walter Fraccaro a cui si alternerà nel ruolo Simone Di Giulio nella recita del 10 agosto.
I costumi sono quelli originariamente concepiti da Regina Schrecker.
Sul podio il friulano Eddi De Nadai.
Madama Butterfly
Tragedia giapponese in due atti di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
Musica di Giacomo Puccini
( prima rappresentazione 17 Febbraio 1904, Teatro alla scala, Milano)
Evento ufficiale del programma delle Celebrazioni del 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia
Cio-Cio-San | Donata D'Annunzio Lombardi | 29 luglio / 10 agosto |
Suzuki | Ido Yasuko | 29 luglio |
Antonella Carpenito | 10 agosto | |
F.B. Pinkerton | Hector Lopez | 29 luglio |
Simone di Giulio | 10 agosto | |
Sharpless | Raffaele Raffio | 29 luglio / 10 agosto |
Goro | Tiziano Barontini | 29 luglio / 10 agosto |
Il Principe Yamadori | Claudio Ottino | 29 luglio / 10 agosto |
Lo Zio Bonzo | Seung Pil Choi | 29 luglio / 10 agosto |
Il Commissario Imperiale | Stefano Fagioli | 29 luglio / 10 agosto |
L'Ufficiale del Registro | Francesco Napoleoni | 29 luglio |
Alberto Petricca | 10 agosto | |
Kate Pinkerton | Lorena Zaccaria | 29 luglio / 10 agosto |
La Madre | Deborah Salvagno | 29 luglio / 10 agosto |
La Zia | Anna Kasabutskaya | 29 luglio / 10 agosto |
La Cugina | Sumika Kanazawa | 29 luglio / 10 agosto |
Yakusidè | Alessandro Biagiotti | 29 luglio / 10 agosto |
Maestro Concertatore e Direttore | Eddi De Nadai | 29 luglio / 10 agosto |
Regia | Vivien Hewitt | |
Scene | Kan Yasuda | |
Costumi | Regina Schrecker | |
Disegno Luci | Nino Napoletano | |
Assistente alla Regia | Beatrice Bertola | |
Orchestra | Festival Puccini | |
Maestro del Coro | Maurizio Preziosi | |
Coro | Festival Puccini |
Turandot (Busoni)
31 luglio e 13 agosto (ore 21.15)
Novità del cartellone 2016 del Festival di Torre del Lago la proposta della rappresentazione dell’opera Turandot di Ferruccio Busoni compositore anch’egli toscano, nato ad Empoli nel 1886, che prima di Puccini era stato affascinato dalla fiaba di Carlo Gozzi e ne aveva tratto un’opera su libretto proprio. Turandot di Busoni, rappresentata in prima assoluta al Teatro Municipale di Zurigo l’11 maggio 1917 resta tra le opere più significative della ricca produzione artistica di Busoni- compositore fecondo e attivo in ogni campo della creazione musicale. Busoni impiegò 100 giorni per scrivere la partitura di Turandot, un tempo record ma, necessario per non perdere l’occasione che il Teatro di Zurigo gli aveva offerto di ospitare la sua composizione Arlecchino. Poiché quest’ultima era troppo breve Busoni in 100 giorni scrisse i due atti in 4 quadri della sua Turandot, un’opera italiana scritta alla maniera settecentesca con una straordinaria vivacità e ricchezza di ritmi che si differenzia da quella Pucciniana per quel tono di burlesco che aggiunto al fiabesco gozziano ne fa un’opera profondamente godibile.
Le due rappresentazioni con la regia di Alessandro Golinelli e i costumi di Cordelia von den Steinen, vedranno impegnati i giovani artisti del II livello dell’Accademia di Perfezionamento del Festival Puccini mentre sul podio del Festival Puccini farà il suo debutto la giovane direttrice Beatrice Venezi, lucchese di origine, già direttore stabile dell’Orchestra Scarlatti di Napoli, ma protagonista di una prestigiosa carriera internazionale.
Turandot
Fiaba cinese in due atti, libretto di Ferruccio Busoni, da Carlo Gozzi
Musica di Ferruccio Busoni
Prima rappresentazione: Stadttheater di Zurigo, 11 maggio 1917
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La Principessa Turandot |
Anna Maria Stella Pansini |
31 luglio |
Cristina Martufi |
13 agosto |
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L'Imperatore Altoum |
Pietro Toscano |
31 luglio |
Davide Mura |
13 agosto |
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Adelma |
Donatella De Caro |
31 luglio e 13 agosto |
Il Principe Ignoto (Calaf) |
Ugo Tarquini |
31 luglio |
Micheal Alfonsi |
13 agosto |
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Barach |
Raffaele Raffio |
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la Regina Madre di Samarcanda |
Anna Russo |
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Truffaldino |
Vladimir Reutov |
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Pantalone |
Andrea del Conte - Iacopo Bianchini |
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Tartaglia |
Iacopo Bianchini - Franco Cerri |
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Una Cantante |
Lyudmila Chepurnaya |
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Maestro Concertatore e Direttore |
Beatrice Venezi |
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Regia |
Alessandro Golinelli |
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Scene |
Alessandro Golinelli con l'apporto di Cordelia von den Steinen |
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Assistente alla Regia |
Serenella Gragnani |
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Costumi |
Cordelia von den Steinen |
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Light Designer |
Nino Napoletano |
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Orchestra |
Festival Puccini |
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Maestro del Coro |
Maurizio Preziosi |
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Coro |
Festival Puccini |
Lunedì 8 agosto 2016
Balletto: Giacomo Puccini, oltre la passione
Compagnia: Emox Balletto
La Compagnia Emox Balletto diretta dalla coreografa Beatrice Paoleschi si esibirà il giorno 8 Agosto in uno spettacolo dedicato al Maestro Giacomo Puccini.
Un progetto nato dalla volontà di celebrare il Maestro sia come compositore di fama mondiale che come uomo dalle travolgenti passioni e dalla esuberante umanità.
Il pubblico avrà la possibilità di assistere a uno spettacolo fuori dell’ordinario e di vivere un’esperienza innovativa nel modo di rappresentare ed interpretare Puccini.
Posto Unico: 18,00 Euro
La locandina dei Concerti
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Martedì 9 agosto 2016
Turandot e le altre: la Turanda di Antonio Bazzini
Selezione di arie dai tre titoli
A fianco di Turandot di Puccini, Turandot di Ferruccio Busoni la Fondazione Festival Pucciniano propone anche la riscoperta della prima opera di Antonio Bazzini, già maestro di Giacomo Puccini: TURANDA. Nello spettacolo in programma a Torre del Lago verranno riproposte tutte le arie dell’opera di Bazzini e le arie più famose delle altre due Turandot (Puccini e Busoni) che vedrà protagonisti i giovani dell’Accademia di alto perfezionamento. Bresciano di nascita, Antonio Bazzini fu allievo di Faustino Camisani, studiò quattro anni a Lipsia, dove approfondì la conoscenza dell’opera di Bach e Beethoven. Iniziò prestissimo come violinista una carriera internazionale che lo portò in Germania, Danimarca, Polonia, Spagna e Francia. Robert Schumann, di lui scriveva: “Da anni nessun virtuoso mi ha dato una gioia così intima e momenti così piacevoli e felici, come Antonio Bazzini. Mi pare ch’egli sia conosciuto troppo poco, e anche qui non sia stato degnamente apprezzato nel grado ch’egli merita”. E ancora: “È italiano in tutto, nel senso migliore; egli sembra venire non da un paese di questa terra, ma da un paese del canto, da un paese sconosciuto, eternamente sereno”.