L’Ape musicale

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ravenna festival 2017

Tra sinfonie e liturgie

Gli appuntamenti sinfonici si aprono con un altro direttore di scuola russa, Semyon Bychkov, e la Munich Philharmonic. In programma  il concerto n. 1 in si bemolle minore di Cˇajkovskij – solista Jean-Yves Thibaudet, - e la Symphonie fantastique di Louis-Hector Berlioz. Oltre alle già citate Filarmonica di San Pietroburgo e Orchestre National de Lyon, il Pala ospiterà l’Orchestra Nazionale della Rai, sul podio lo slovaccoJuraj Valcˇuha e al piano David Fray, solista nel concerto per piano di Schumann; il programma prevede inoltre la raramente eseguita Eine Alpensinfonie di Richard Strauss. Ancora una volta il Festival vanta la presenza di Riccardo Muti e della sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, coinvolti nel progetto de Le Vie dell’Amicizia, che celebra vent’anni proprio nel 2017.
Con il titolo Rivoluzioni in musica si sottolineano programmi e autori che rappresentano passaggi cruciali nel definirsi di nuovi stili e forme musicali. A misurarsi con Franz Joseph Haydn in esclusiva per il Festival saranno Ottavio Dantone e Giovanni Sollima, con Accademia Bizantina, con le Sinfonie nn. 80 e 81 e il secondo concerto in re maggiore per violoncello. Celebreranno invece il genio di Arcangelo Corelli, inventore della sonata e del concerto, due fra i più illustri interpreti del violino barocco, originari della provincia ravennate come il compositore nativo di Fusignano: Stefano Montanari e Enrico Onofri si dividono le 12 sonate dell’opera V di Corelli replicando la n. 12 – la celebre Follia – nei due appuntamenti “Follie Corelliane”
Fra i protagonisti delle rivoluzioni musicali non si poteva non ricordare Claudio Monteverdi nel 450° della nascita. A San Vitale I Cantori di San Marco e I Solisti della Cappella Marciana diretti da Marco Gemmani eseguono la ricostruzione di un Vespro della Beata Vergine Assunta; nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe Elena Sartori a capo dell’Allabastrina Choir & Consort propone brani della Selva Morale e Spirituale.
Il 1917 e lo scoppio della rivoluzione d’ottobre coincisero anche con la proclamazione dell’Indipendenza della Finlandia che approfittò della situazione per emanciparsi dalla Russia degli Zar. Per celebrare i 100 anni dell’Indipendenza della Finlandia, torna a Ravenna il coro di voci bianche e giovani della Cattedrale di Helsinki Cantores Minores diretto da Hannu Norjanen nel programma di autori nordici e finlandesi dal medioevo ai giorni nostri “Il suono del Nord".


 

 

 
 
 

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