Tra fotografia e cinema: il trionfo del bianco e nero
La fortunata rassegna Musica&Cinema torna con tre appuntamenti caratterizzati da musiche live. Il primo con il capolavoro del cinema espressionista “Il gabinetto del Dottor Caligari” (1919) di R. Wiene, con live electronics di Edison Studio. Secondo episodio è rappresentato da “La passion de Jeanne d’Arc” di C. T. Dreyer (1928), musicato dall’Orlando Consort nella chiesa di San Francesco. La trilogia si conclude con uno dei più bei film di Charlie Chaplin “The Gold Rush” (1925), restaurato dalla Cineteca di Bologna. Le musiche originali sono state ricostruite da uno specialista come Timothy Brock che sarà sul podio dell’Orchestra Luigi Cherubini.
Uno sguardo a ritroso rivela come il Festival abbia dato ampia visibilità a molti dei fotografi della “Romagna Felix”: da Paolo Roversi a Guido Guidi e all’Osservatorio Fotografico. Due le proposte ospitate nel MAR, Museo d’Arte della Città: la prima è la mostra “Musiche” di Roberto Masotti e Silvia Lelli, viaggio fotografico tra i protagonisti di linguaggi musicali tra loro molto diversi, da Keith Jarrett a Arvo Pärt, da Astor Piazzolla a Claudio Abbado. La seconda è la videoinstallazione “Vuoto con memoria” di Lelli, esito di un’ininterrotta ricerca negli spazi silenziosi di quella meraviglia architettonica che è Palazzo S. Giacomo a Russi.