L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

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Progetto Farulli 100

Il 1° gennaio il “concerto” di Capodanno e il 13 un convegno al Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio

Il progetto “Farulli 100” porterà, nel 2020, una serie di iniziative e 100 concerti
in varie città d’Italia e in Europa, al centro Firenze

Biografia di Piero Farulli

Il comitato nazionale per la nascita di Piero Farulli

Saggi, festival, masterclass, registrazioni, concorsi, convegni, incontri e borse di studio in un vero e proprio "viaggio musicale", lungo un anno, con oltre 100concerti, dedicato alla memoria di Piero Farulli, a 100 anni dalla sua nascita, violista per oltre trent’anni del celebre Quartetto Italiano e ideatore, fondatore e direttore della Scuola di Musica di Fiesole.

È “Farulli 100” il progetto che porterà nel 2020, a partire dal 1° gennaio, una serie di iniziative in varie città d’Italia e in Europa - con al centro Firenze- in luoghi particolarmente significativi per la sua storia artistica con lo scopo di ricordare il messaggio e l’impegno infaticabile del Maestro (Firenze, 13 gennaio 1920 - Fiesole, 2 settembre 2012) che si è profuso nella formazione, nell’insegnamento, per il riconoscimento della “valenza culturale della musica”.

Il progetto si presenta presso l’Altana di Palazzo Strozzi, sede della Scuola Normale Superiore (piazza Strozzi, Firenze) proprio a significare il messaggio di Piero Farulli “convinto – si legge in una nota diffusa dall’organizzazione - della capacità della grande musica di ispirare l’umanità e creare una società più solidale e armonica, Farulli ha sempre combattuto perché la musica venisse insegnata e praticata attivamente nella Scuola fin dalla più tenera infanzia come avviene nel resto d’Europa”.

Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli, presieduto dal dottor Gianni Letta con tesoriere Marco Parri, è stato insediato con decreto ministeriale il 4 dicembre scorso e riunisce alcune fra le più illustri istituzioni scientifiche e musicali del nostro Paese: Accademia Musicale Chigiana; Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Associazione Amici della Musica di Firenze; Associazione le Dimore del Quartetto; Associazione Piero Farulli ONLUS; Comune di Fiesole, Conservatorio Luigi Cherubini; Fondazione Orchestra Regionale Toscana; Fondazione Scuola di Musica di Fiesole; Fondazione CR Firenze; Società del Quartetto di Milano; LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare; Scuola Normale Superiore e Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Il Comitato nasce con l'aiuto di alcuni fra gli innumerevoli ed illustri allievi di Piero Farulli per ricordare - in occasione dei cento anni dalla nascita - il dirompente messaggio culturale di un uomo che per anni ha operato gratuitamente all’interno delle istituzioni, convinto della capacità della grande musica di ispirare l’umanità, contribuendo a creare una società più solidale e armonica, lottando tutta la vita perché venisse insegnata e praticata attivamente nella Scuola fin dalla più tenera infanzia.

Piero Farulli ha vissuto il dono della musica – ha dichiarato il Presidente Letta - come un vero Apostolo. Il suo motto è stato: la musica un bene da restituire! Conosceva e aveva sperimentato lo straordinario valore formativo del far musica insieme. E a questo ha dedicato un grande progetto culturale profondamente innovativo nella cultura della musica del nostro paese”.

Il programma dell’anno dedicato a Piero Farulli presenterà eventi ufficiali organizzati dal Comitato Nazionale (concerti, incontri, masterclass…) ed eventi a lui dedicati da tanti allievi ed artisti che si sono ispirati al suo insegnamento e che saranno visibili sulla apposita sezione “calendario” del nuovo sito www.farulli100.com dotato di un motore di ricerca interno che ne faciliterà la consultazione.

Il progetto nasce – ha spiegato Adriana Verchiani, compagna di una vita dedicata alla costruzione dell’utopia di Farulli e perciò ideatrice del progetto ‘Farulli 100’ – per rilanciare il messaggio di Piero: la volontà di affermare la valenza culturale e formativa della musica. La musica come bene da restituire sarà il filo conduttore dell’anno “farulliano”. È importante per il nostro Paese, in un periodo storico così travagliato e con scarse visioni di futuro, fare tesoro del messaggio culturale positivo, aperto al nuovo, sensibile alle necessità della società odierna che Farulli ci ha lasciato. Musica come eticità, musica come elemento culturale fondativo della personalità del cittadino. Come ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella, l’Italia ha bisogno di cultura a tutti i livelli”.

A inaugurare le celebrazioni in onore del centesimo anniversario della nascita di questo straordinario musicista, sarà il concerto di Capodanno della Scuola di Musica di Fiesole, il 1° gennaio, al Teatro del Maggio (ore 11,30, ingresso su prenotazione) con l’Orchestra Galilei e l’Orchestra dei Ragazzi sotto la direzione di Edoardo Rosadini, che del Maestro è stato allievo. Il programma del concerto - tradizione che nacque proprio da una intuizione di Farulli (il primo si è tenuto nel 1982 nel Salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio) - unisce musiche legate alla figura del Maestro a partire da Beethoven per proseguire con Nino Rota, che di Farulli fu amico personale, con estratti dal “Divertimento concertante per contrabbasso e orchestra”, il cui ruolo solistico è affidato al musicista Alberto Bocini.

Il percorso “musicale” delle celebrazioni prosegue il 13 gennaio al Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio, con “Tanti Auguri, Maestro” con un incontro e un concerto, in occasione del genetliaco (ingresso libero, fino a esaurimento posti). La conversazione dal titolo “Piero Farulli, fiorentino uomo del mondo” alla presenza del sindaco Dario Nardella e del presidente del Comitato Nazionale, dottor Gianni Letta e le testimonianze di Giorgio Battistelli, Aldo Bennici, Maria Luisa Dalla Chiara, Sergio Givone, Niccolò Marchionni, Claudio Martini, Maria Vittoria Rimbotti. A moderare l’incontro il critico musicale Gregorio Moppi. L’Orchestra Galilei della Scuola di Musica di Fiesole chiuderà la serata sotto la direzione di Edoardo Rosadini, con Matteo Cimatti (violino) e Stefano Zanobini (viola) per la Sinfonia concertante Kv. 364, unico capolavoro di Mozart dove violino e viola dialogano alla pari; i tre protagonisti sono frutto dalla medesima lezione musicale di Piero Farulli.

Una fra le iniziative più innovative è il primo Concorso internazionaleper quartetti d’archi junior (dai 14 ai 22 anni), di cui è già aperto il bando per l’iscrizione (con scadenza 30 giugno), che si terrà il 23, 24 alla Scuola Musica di Fiesole (aperte al pubblico)e il 25 ottobre con il concerto finale del complesso vincitore (25/10) al Teatro Niccolini in collaborazione Amici della Musica e Fondazione Meyer (informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; invio video via wetransfer, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). La giuria sarà presieduta da Bruno Giuranna.

A ribadire il ruolo chiave della pratica attiva della musica nella formazione del cittadino e della necessità di introdurre nella scuola di ogni ordine e grado la pratica attiva della musica (pensiero portato avanti da Farulli in ogni sua esperienza) sarà declinato nell’ultimo mese dell’anno farulliano con il Convegno Internazionale dal titolo “Formazione 2020: musica e conoscenza”, che si terrà nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 2020 presso l’Auditorium Sinopoli della Scuola di Musica di Fiesole e durante il quale sarà evidenziata la specifica dimensione scientifica-cognitiva della musica. Il convegno si aprirà con una giornata dedicata al tema “Musica e Neuroscienze” per poi approfondire il tema della “Musica e formazione” e il terzo giorno, “Musica e Società”.

Il progetto si avvale di un “Comitato d’Onore” composto da: Salvatore Accardo, Roberto Abbado, Giorgio Battistelli, Lorenza Borrani, Quartetto di Cremona, Michele dall’Ongaro, Gabriele Ferro, Daniele Gatti, Bruno Giuranna, Maureen Jones, Giacomo Manzoni, Riccardo Muti, Trio di Parma, Maurizio Pollini, Fabio Vacchi, Pavel Vernikov e Renato Zanettovich.

Gli appuntamenti di Farulli 100” si svolgeranno nelle seguenti città: Acri, Aosta, Arezzo, Bari, Bogotà, Borgo San Lorenzo, Budrio, Cagliari, Cesena, Cinigiano, Cremona, Fiesole, Firenze, Foligno, Forio d’Ischia, Forlì, Formigine, Ginevra, Gorizia, Gravedona, Gravina di Puglia, Lampedusa, L’Aquila, La Spezia, Livorno, Londra, Lucca, Madrid, Mantova, Matera, Milano, Nizza, Padova, Parma, Pisa, Pistoia, Potenza, Riccione, Roma, San Polo d’Enza, San Vito al Tagliamento, Siena, Terni, Torino, Trieste, Venezia, Zurigo.

Tra le iniziative del 2020 sarà pubblicato il libro Studi su Piero di Maurizio Agamennone della casa editrice Florence University Press dell’Università di Firenze con prefazione del Magnifico Rettore.

Tra gli eventi da segnalare anche l’omaggio di “Rai Radio 3” che inaugurerà l’anno 2020 con tre trasmissioni, rispettivamente il 1°, il 2 e il 3 gennaio dedicate a Farulli attraverso le parole di chi gli è stato vicino, il conduttore Oreste Bossini con le registrazioni del Quartetto Italiano.

Il progetto “Farulli 100” ha ottenuto il patrocinio di MiBACT, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Comune di Fiesole, Università degli Studi di Firenze e LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare. E’ realizzato con il contributo di Mibact, Fondazione CR Firenze, Fondazione Alimondo Ciampieconil sostegno di Unipol, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane e Unicoop Firenzee in collaborazione conGiunti Scuola.


www.farulli100.com | Instagram @farulli100 | Facebook Farulli 100


COMITATO NAZIONALE PER LE CELEBRAZIONI
DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI PIERO FARULLI

  1. Accademia Musicale Chigiana

L’Accademia Musicale Chigiana è una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane. Fondata a Siena nel 1932 dal conte Guido Chigi Saracini, realizza corsi di alto perfezionamento musicale per la formazione culturale dei giovani musicisti italiani e stranieri che, come da tradizione, vedono tra i docenti alcuni dei massimi esponenti della scena internazionale. Svolge inoltre attività concertistica, ristrutturata nel 2015, con un programma invernale (“Micat in Vertice”, la cui prima edizione risale al 1923) e un festival estivo, il Chigiana International Festival, che, interamente ridisegnato nel 2015, riunisce sotto un'unica e rinnovata programmazione l’intera stagione concertistica estiva dell’Accademia, articolata in aree tematiche.La Chigiana prosegue annualmente la propria attività con una serie di progetti di sviluppo: il “Chigiana Global Academic Program, C-GAP”, programma di study abroad che ha già visto nel 2018 l’avvio di una nuova Winter & Spring Academy; la rassegna di concerti Primavera Chigiana; “Tradire”, appuntamenti che indagano le tradizioni delle musiche popolari alla ricerca di nuove sonorità; “For Organs”, una serie di concerti dedicati all’organo; “Giovani Talenti Musicali Italiani nel mondo”, progetto di concerti all’estero con il sostegno del Ministero degli Esteri; “ChigImola Musica 2019”, un progetto congiunto tra Accademia Chigiana e Accademia Pianistica di Imola, con concerti, masterclass e altro.

  1. Accademia Nazionale di Santa Cecilia

L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia è una delle più antiche istituzioni musicali al mondo.
Fondata ufficialmente nel 1585 e trasformatasi nei secoli da sodalizio di musicisti di valenza "locale" a moderna accademia e ente concertistico sinfonico di fama internazionale, unisce un corpo accademico composto di 100 membri fra i più illustri esponenti della cultura e dell'arte musicale a un'orchestra e un coro sinfonici fra i più accreditati in campo internazionale, svolge attività di alta formazione musicale e conserva un patrimonio storico ricchissimo, riflesso della sua storia plurisecolare.Dal 2005, Antonio Pappano ricopre l'incarico di Direttore Musicale dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

  1. Associazione Amici della Musica di Firenze

Nati nel 1920, gli Amici della Musica di Firenze sono una delle più antiche e prestigiose realtà concertistiche in Italia. Fondamentale è stato il contributo dato dall’Associazione allo sviluppo della cultura musicale nel nostro paese: attraverso l’organizzazione di appuntamenti concertistici ritenuti fin dall’inizio di rilievo internazionale (fra i primi protagonisti ci sono niente meno che il Quartetto Busch, Wilhelm Backaus, Arturo Toscanini, Alfred Cortot, Gaspar Cassadò, Mario Castelnuovo Tedesco, Bela Bartok, Rudolf Serkin, Vladimir Horowitz) dando origine all'Orchestra Stabile Fiorentina (l’attuale Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino) di Vittorio Gui nel 1928 e prendendo parte attiva alla nascita del Maggio Musicale nel 1933.Forti di una storica tradizione, gli Amici della Musica di Firenze organizzano ancora oggi in Italia appuntamenti concertistici paragonabili a quelli delle più prestigiose istituzioni europee, con protagonisti i maggiori interpreti del panorama internazionale. Le numerose manifestazioni si svolgono nello storico e centrale Teatro della Pergola, a cadenza settimanale (il sabato pomeriggio e la domenica sera), nel periodo ottobre -aprile. I programmi presentano una variegata gamma di proposte, dai classici della musica cameristica alle espressioni musicali contemporanee (spesso con prime esecuzioni assolute), da pagine per ensemble a pezzi solistici, dal jazz alla musica di tradizione.

  1. Associazione Le Dimore del Quartetto

Le Dimore del Quartetto è un’organizzazione che sostiene giovani quartetti d’archi nell'avvio alla carriera e valorizza il patrimonio di dimore storiche, in un'economia circolare. In collaborazione con Associazione Dimore Storiche Italiane, Fondo Ambiente Italiano, European Historic Houses e Fundación de Casas Históricas y Singulares è stata creata una rete di dimore che ospitano gratuitamente i musicisti alla vigilia di un impegno artistico, in cambio di un concerto, creando occasioni d’incontro in luoghi inconsueti e avvicinando un nuovo pubblico alla musica da camera.I Quartetti e Trii sono selezionati da Simone Gramaglia, viola del Quartetto di Cremona. Nel 2017 il progetto è stato presentato alla Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine “Buone pratiche di diffusione culturale“.  Nel 2018 è stato selezionato da Fondazione Cariplo tra i 20 vincitori (su 321 partecipanti da tutta Italia) del bando “Innovazione Culturale“. Nel 2019 è tra i vincitori dello European Heritage Award/Europa Nostra Award 2019, il riconoscimento più prestigioso a livello europeo, nella categoria “Educazione, Formazione e Sensibilizzazione”.

  1. Associazione Piero Farulli Onlus

Fondata a Firenze l’11 marzo del 2014  da Adriana Verchiani Farulli, assieme ad un gruppo di amici, musicisti ed ex allievi del Maestro, l’Associazione Piero Farulli è un’istituzione culturale senza fini di lucro che ha sede a Firenze, presso quella che un tempo è stata l’abitazione del Maestro.Nello spirito dell’opera di Piero Farulli, l’Associazione intende sostenere ogni iniziativa tesa a diffondere l’amore per la musica classica, la conoscenza critica e la pratica attiva della medesima fra le fasce più disagiate della popolazione, in proprio o in collaborazione con istituzioni pubbliche e private.

  1. Comune di Fiesole

  1. Conservatorio Luigi Cherubini

Firenze, culla del melodramma e città d’arte per eccellenza, ha ospitato le scuole di musica a partire per lo meno dal Trecento, epoca della fioritura dell’Ars Nova. Tali scuole ebbero però per lungo tempo carattere privato; sorsero infatti grazie all’iniziativa personale di alcuni rinomati artisti o per l’interessamento di mecenati, senza assumere carattere di funzione pubblica. 
Sotto il governo francese, tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento furono istituite le prime scuole municipali di musica, sulla consistenza e l’ordinamento delle quali non vi sono notizie precise. Nelle varie Accademie esistenti in Firenze, fra le quali l’Accademia Fiorentina, l’Accademia della Crusca e l’Accademia degli Apatici, furono istituiti insegnamenti regolari, fra i quali non sembra però che rientrassero le discipline musicali.Notizie più precise si hanno sull’Accademia delle Belle Arti, già attiva nel 1811 e suddivisa in tre classi, una delle quali era dedicata alla Musica e declamazione; da questa dipendevano scuole di musica con propri insegnanti, fra le quali quelle di contrappunto, canto, pianoforte, violino, declamazione e arte teatrale.Un decreto granducale del 6 agosto 1849 convertì la scuola musicale dell’Accademia delle Belle Arti in Istituto musicale a sé: a dirigerlo fu chiamato Giovanni Pacini, noto compositore dell’epoca ed eccellente operista (compose novanta opere teatrali, fra cui Saffo e Medea). Vittorio Emanuele Il, con decreto del 15 marzo 1860, soppresse le vecchie scuole, distaccandole definitivamente dall’Accademia delle Belle Arti e trasformandole in “Regio Istituto Musicale di Firenze”. Direttore ne fu Luigi Ferdinando Casamorata, una delle figure più illustri, insieme ad Abramo Basevi, della vita musicale fiorentina dell’epoca. Nel 1910 l’Istituto musicale fu intitolato a Luigi Cherubini. Infine, durante la direzione di Arnaldo Bonaventura, il Regio Decreto del 31 dicembre 1923 trasformò l’Istituto in “Regio Conservatorio di Musica”. Oggi il Conservatorio Cherubini attrae una popolazione studentesca internazionale da Europa, Nord e Sud America, Asia e Africa. L’Istituzione, mediante il suo Ufficio ERASMUS, ha stipulato convenzioni bilaterali con Istituzioni universitarie e musicali di tutta Europa. Ad oggi sono attivate convenzioni con Anversa, Berlino, Brasov, Bruxelles, Budapest, Colonia, Digione, Friburgo, Graz, Hannover, Lipsia, Manchester, Siviglia, Stoccolma, Trossingen, Turku, Vienna, Zurigo, che hanno permesso scambi di studenti e docenti nell’ambito del Programma ERASMUS.

  1. Fondazione CR Firenze

La Fondazione CR Firenze è una fondazione di origine bancaria, un ente senza scopo di lucro che persegue l'interesse sociale attraverso un attento programma di erogazioni e di progetti sul proprio territorio di riferimento: il Comune di Firenze, la Città Metropolitana, le province di Grosseto e Arezzo.

  1. Fondazione Orchestra Regionale Toscana

Fondata a Firenze nel 1980, per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, è considerata una tra le migliori orchestre in Italia. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. L’organico medio è di 44 musicisti che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche. L’Orchestra ha sede a Firenze nello storico Teatro Verdi, dove presenta la propria stagione di concerti ed è stata ospite delle più importanti Società di concerti italiane, tra cui il Teatro alla Scala, l’Auditorium del Lingotto di Torino, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro Coliseo di Buenos Aires, a Hong Kong e in Giappone.Il Direttore Artistico è Giorgio Battistelli e il Direttore Principale Daniele Rustioni. La sua storia artistica è segnata dalla presenza e dalla collaborazione con musicisti illustri come Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi. L’ORT è interprete duttile di un ampio repertorio e si distingue per l’eccellenza dei musicisti di cui è composta. Proprio questa qualità artistica gli permette di poter interpretare musiche dal barocco al classico romantico, al Novecento storico, con una particolare attenzione alla musica contemporanea, partecipando a importanti manifestazioni tra cui Biennale Musica di Venezia e al Festival Musica di Strasburgo. L’ORT ha ideato e realizzato il Festival “Play It!” dedicato alla musica italiana del nostro tempo, e nel 2014 ha ricevuto il Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati” quale migliore iniziativa.I suoi concerti sono trasmessi su RadioRai Tre e su Rete Toscana Classica; incide per Emi, Ricordi, Agorà, VDM Records, Sony Classical e Warner Music Italia.

  1. Fondazione Scuola di Musica di Fiesole Onlus

La Scuola di Musica di Fiesole è il sogno di un grande musicista che ha dedicato a questo progetto il massimo impegno e tutte le sue energie, per condividere nel modo più ampio e fattivo il patrimonio di bellezza e di cultura che la musica rappresenta. La realtà della Scuola realizza il desiderio di Piero Farulli, offrendo l’esperienza della musica ai bambini fin dai primi mesi di vita e accompagnando la loro crescita attraverso un percorso ricco e articolato che mette al centro la musica d’insieme, fino all’acquisizione delle competenze più elevate nei corsi di perfezionamento. Nello spirito del Fondatore, la Scuola ha attivato negli ultimi anni progetti gratuiti decentrati per i bambini e i ragazzi di vari quartieri fiorentini, e un percorso orchestrale inclusivo per alunni disabili.

  1. LENS - Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare

Un punto di riferimento europeo per la ricerca con le onde luminose, basato su un approccio multidisciplinare. Questo è il LENS centro di eccellenza all'Università di Firenze dal 1991. Un luogo in cui fisici, chimici e biologi lavorano insieme, condividendo strumenti, esperienze, temi di ricerca, prospettive scientifiche e idee, con l'obiettivo comune di utilizzare la luce laser per indagare la materia da diversi punti di vista. Il L.E.N.S offre formazione avanzata ai giovani ricercatori, tramite corsi di PhD di alta qualità e assegni di ricerca per post-doc.

  1. Scuola Normale Superiore

La Scuola Normale vuole individuare e coltivare il talento e le qualità dei propri allievi e allieve attraverso un insegnamento che sviluppi le potenzialità e le capacità individuali, e un contesto di convivenza, dialogo e collaborazione. Decine di ragazze e ragazzi sono selezionati ogni anno, tramite concorso, sulla sola base del loro talento e delle loro potenzialità. Entrati in Normale sono ospitati nei collegi, vivono e lavorano insieme: con loro, ogni anno la Normale sceglie il suo futuro, e ogni giorno lo alimenta con un investimento che non ha pari in Italia e in Europa. La Scuola Normale è anzitutto una comunità, che vive, studia, cresce insieme. In un ambiente unico, infatti, convivono docenti, ricercatori e studenti, si svolgono attività didattiche e di laboratorio, si sviluppano eventi culturali e iniziative sperimentali. Normalisti e normaliste seguono un percorso di studi imperniato su una naturale commistione di esperienze, ricerche, approfondimenti, momenti di intuito. Dall'incontro spesso inaspettato di esperienze, speranze, talenti diversi nasce un modello formativo unico, che integra e armonizza le attitudini di ciascuno: le capacità individuali progrediscono nella condivisione collettiva.  Il modello della Normale si basa su alcuni princìpi basilari: selezione degli allievi e delle allieve esclusivamente in base al merito, totale gratuità degli studi e del sistema collegiale, profondo intreccio tra didattica e ricerca, vita di comunità, grande apertura agli scambi internazionali. Chi viene selezionato si impegna a seguire contemporaneamente gli insegnamenti impartiti in Normale e i corrispondenti corsi di studio dell'Università di Pisa. Affronta dunque due percorsi di insegnamento paralleli e complementari rispettando obblighi didattici rigorosi. L'offerta formativa, in Normale, si organizza in due percorsi, il corso ordinario (corrispondente a laurea triennale e laurea magistrale) e il corso di perfezionamento (PhD). L'attività didattica si articola in due Classi e un Dipartimento: la Classe di lettere e filosofia, la Classe di scienze (con sede a Pisa) e il Dipartimento di scienze politico-sociali (con sede a Firenze).

  1. La Società del Quartetto di Milano

La Società del Quartetto di Milano è stata fondata nel 1863 da Arrigo Boito, Tito Ricordi ed altri musicisti e protagonisti della vita culturale milanese con l'obiettivo di diffondere il culto e la cultura della buona musica con la realizzazione di concerti ai massimi livelli di contenuti e di interpretazione, e da allora ha svolto una attività continuativa, con ben 154 stagioni di concerti, interrotta solo per pochi mesi tra il 1944 e il 1945, per non dare, agli ufficiali dell’esercito tedesco occupante Milano, il richiesto accesso ai suoi concerti.Lo Statuto, nelle varie formulazioni seguite negli ormai 155 anni di vita, ha sempre previsto un organo deliberante (assemblea dei soci), un organo gestionale eletto dai soci (consiglio direttivo) e un organo di revisione pure nominato dai soci. Tale struttura conferma la regolarità gestionale-amministrativa dell’Associazione, attestata anche dal riconoscimento della personalità giuridica conferitole nel 2006 dalla Regione Lombardia.

Dal 1864 ad oggi gli scopi sociali sono sempre stati perseguiti con regolari stagioni annuali di concerti che, dopo i primi anni e lungo il ‘900, sono stati accessibili ai soli soci.Nell’ultimo decennio del ‘900 la Società del Quartetto ha iniziato un percorso di riapertura alla città, sia con importanti collaborazioni e coproduzioni con altri enti cittadini (soprattutto il Comune di Milano e il Teatro alla Scala), sia affiancando alla stagione ordinaria di concerti altre iniziative concertistiche aperte a tutto il pubblico, infine eliminando la limitazione del pubblico ai soli soci.Nel periodo 1994-2004 è stata concepita e realizzata, per la prima e finora unica volta in Italia, l’esecuzione integrale delle oltre 300 Cantate, sacre e profane, di Johann Sebastian Bach.Il percorso di riapertura è stato completato nei primi anni del 21° secolo, e dal 2002 tutti i concerti del Quartetto sono aperti a tutto il pubblico.Nel dicembre 2014 il Sindaco di Milano ha conferito la Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica (Ambrogino d’Oro) alla Società del Quartetto, quale “istituzione amata da tutti i milanesi e componente vitale del patrimonio culturale della città”, e “per aver svolto esemplarmente la sua missione organizzando stagioni concertistiche di grande rilievo aperte a tutta la comunità e collaborando con le istituzioni musicali cittadine, a partire dal Teatro alla Scala”.

  1. Teatro Del Maggio Musicale Fiorentino

Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, moderna struttura architettonica concepita per offrire al pubblico un’acustica eccellente e uno dei palcoscenici più ampi del mondo, raccoglie ed esprime la gloriosa eredità e la storia del Teatro Comunale e del Festival del Maggio Fiorentino, il primo in Italia e uno dei più antichi e prestigiosi d’Europa. Da sempre “il Maggio” e il Festival, grazie alle stagioni operistiche, sinfoniche e concertistiche, significano proposta, innovazione, internazionalità e visione interdisciplinare della musica e dello spettacolo espressi ai più alti e riconosciuti livelli.

Presidente: dottor Gianni Letta
Segretario Tesoriere: Marco Parri


 

 

 
 
 

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