Volendo soffermarci meglio sull’aspetto valutazione della qualità, possiamo farlo sulla recentissima valutazione per il FUS 2016 (relativa alla programmazione nel 2015); ancora una volta dobbiamo lamentare la scarsa trasparenza della valutazione, giacché non sono stati resi noti i voti espressi per ognuno dei singoli sette sub-pesi da ogni componente della Commissione musica: è di pubblico dominio solamente il risultato finale di questa riunione svoltasi il 28 settembre scorso. Essendo stati lievemente ritoccati i punteggi massimi per ogni singolo sub-elemento di valutazione qualitativa, vale la pena ricordarli nella versione attualmente vigente. [link diretto all'immagine in dimensioni reali]
Sulla base dei sub-pesi dalla lettera a) alla lettera g) la Commissione musica, relativamente alla programmazione svolta dalle Fondazioni nel 2015, ha espresso le seguenti valutazioni. [link diretto all'immagine in dimensioni reali]
Anche qui dilungarsi su commenti relativi a valutazioni soggettive risulterebbe ozioso, certamente però ci pare che il Comunale di Bologna così attento alla musica contemporanea (per taluni anche troppo) all’elemento d) risulti surclassato per esempio da Firenze oppure che lo stesso teatro felsineo, forte dei suoi tre premi Abbiati, abbia una “validità e varietà” valutata come molto inferiore rispetto ancora a Firenze e poi a Palermo, Torino e Napoli (tutti a zero Abbiati per la produzione 2015).