Le classifiche secondo i tre elementi di valutazione nel riparto 2016 sono estrapolate nella figura seguente. [link diretto all'immagine in dimensioni reali]
Agli indicatori gestionali sorprende la buona performance del Maggio Musicale, che invece sul versante Conto economico è ormai da anni notoriamente disastrata: anche in questo caso, spulciando nel bilancio 2015, si riscontra un rapporto apparente tra contributi non statali e contributo statale ben superiore a 2 (quasi come per Napoli e Torino!) e ciò solamente perché si iscrive tra i contributi in conto esercizio una cancellazione del debito accordata da banche per 11,177 mln€ (entità numerica pertanto non di secondaria importanza a rimpolpare l’altrimenti esiguo numeratore) che, intervenendo sostanzialmente su debiti consolidati, sarebbe più opportuno iscrivere in conto patrimonio, quindi escludere dal calcolo dell’indicatore (come peraltro dice espressamente la legge). Il frutto di queste classifiche è il riparto finale del FUS 2016, ossia “lo spacchettamento”, come si diceva una volta, proposto nella tabella seguente. [link diretto all'immagine in dimensioni reali]
Dalla colonna delle differenze rispetto all’anno precedente si riscontra come a Roma, Palermo e Torino saranno molto contenti, mentre a Bologna e Cagliari faranno bene a dormire poco la notte, alla ricerca del modo più indolore per chiudere in qualche modo l’esercizio in corso senza traumi.