Sul piano della trasparenza, sembra esserci una rinnovata esigenza di moralità, un po’ esibita per assecondare i tempi un po’ per ottemperare a nuovi obblighi di legge: assodato che le fondazioni di diritto privato di veramente privato hanno poco, si sta cercando di uscire dall’ambiguità sull’uso o meno delle procedure di evidenza pubblica per servizi e forniture (solo di recente è stato chiarito, ad esempio, che è obbligatorio il ricorso al codice degli Appalti) e sugli obblighi pubblicistici riguardanti i consulenti, con l’indicazione dei compensi lordi. Tutte le fondazioni si sono allineate nel 2013 con la pagina “Amministrazione trasparente”, sebbene alcuni non dichiarino ancora il compenso del sovrintendente come nel caso di Bianchi a Firenze (il dato riportato nella tabella seguente si riferisce alla ex sovrintendente Colombo), Roi a Genova (insediato da poco, il dato riportato si riferisce a Pacor), Lissner (il dato riportato è quello diffuso dal MiBACT e si riferisce al 2012). Il più economico è Fuortes a Roma con 13 Mila, contro i 190 Mila del suo predecessore Catello De Martino.
Fuori dalla tabella è l’Arena di Verona, mai considerata nelle precedenti comparazioni, ma almeno il compenso del sovrintendente lo compariamo, giacché Girondini si attesta a 200 Mila€ più 50 Mila€ legati a obbiettivi.