L’Ape musicale

rivista di musica, arti, cultura

 

anna bonitatibus

Anna Bonitatibus celebra Rossini

 

BOLOGNA FESTIVAL – GRANDI INTERPRETI

 

Martedì 17 aprile ore 20.30, Teatro Manzoni, secondo appuntamento della rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival. Nell’anno delle celebrazioni rossiniane il mezzosoprano Anna Bonitatibus rende omaggio a Rossini e il belcanto con un programma appositamente costruito per Bologna Festival e intitolato “Che palpiti son questi”; con stile, raffinatezza e competenza musicologica, Anna Bonitatibus, insieme al pianista Paolo Raffo, spazia da Rossini e Bellini a Beethoven e Schubert, sino ad autori meno noti come Giovanni Battista Perucchini e il bolognese Vincenzo Gabussi, conosciuti e apprezzati dallo stesso Rossini. La prima parte del programma prevede la “scena drammatica”,  genere destinato agli interpreti professionisti legati al mondo dell’opera mentre la seconda è un percorso dedicato alla lirica amorosa italiana preromantica, nella quale Rossini e Bellini ebbero il ruolo principale.

Il concerto è inserito nel programma delle celebrazioni rossiniane “L’inquilino di Strada Maggiore e Piazza Rossini. Il maestro a Bologna nel 150° dalla scomparsa”.

Biglietti in vendita online su www.bolognafestival.it, e presso la Biglietteria Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E)

Info Biglietteria 349 6146348 – Bologna Festival 051 6493397

Martedì 17 aprile 2018 ore 20.30

Teatro Manzoni

Anna Bonitatibus mezzosoprano

Paolo Raffo pianoforte

«Che palpiti son questi»

musiche di Rossini, Bellini, Beethoven, Schubert, Gabussi, Perucchini

ANNA BONITATIBUS.Voce di mezzosoprano, dopo il debutto alla Scala di Milano nel 1999, nel Don Giovanni diretto da Riccardo Muti, Anna Bonitatibus vanta oggi un repertorio che comprende più di cinquanta titoli operistici, creati sotto la guida dei maggiori direttori e registi della scena teatrale internazionale. Ha collaborato con Ivor Bolton, Myung-Whun Chung, Antonio Pappano, René Jacobs, William Christie, Alan Curtis, Roberto Abbado, Franz Welser-Möst, Teodor Currentzis e con registi come Luca Ronconi, Pier Luigi Pizzi, Dario Fo, David Alden, Jonathan Miller. Particolarmente apprezzata come interprete di Mozart e Rossini, spazia dall'opera barocca all'opera buffa napoletana, al repertorio francese; recenti i suoi debutti come Dulcinée nel Don Quichotte di Massenet all'Opéra National di Bordeaux sotto la direzione di Marc Minkowski e come Penelope ne Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi diretto da Michael Change al The Grange Festival. Di rilievo le sue interpretazioni dei ruoli "en travesti", in particolare del Cherubino mozartiano; nella corrente stagione per la prima volta vestirà i panni di Cecilio nel Lucio Silla di Mozart al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Tra gli altri impegni figurano La Calisto di Cavalli nei teatri di Madrid e Monaco di Baviera, La clemenza di Tito di Mozart a Varsavia e Liegi, l'Ottone di Handel a Mosca, Enrico di Borgogna di Donizetti a Bergamo e Agrippina di Handel al The Grange Festival (Hampshire).

Numerose le registrazioni discografiche e i premi ricevuti, tra cui l' International Opera Award nel 2015 per il suo CD Semiramide, la Signora Regale, un itinerario musicale da Porpora a García, dedicato alla prima regina della Mesopotamia. Oltre alle opere Il Barbiere di Siviglia, La Didone, Ercole amante e Così fan tutte ha inciso antologie dedicate ad Haydn (L'infedeltà costante) e Rossini (Un Rendez-vous). Con il progetto editoriale "Consonarte – Vox in Musica" incentrato sulla lirica da camera italiana Anna Bonitatibus mira a rivalutare un ricco, quanto dimenticato, repertorio vocale fatto di arie, melodie, notturni, ballate, elegie, poemetti e cantate.

PAOLO RAFFO.Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Genova, Paolo Raffo ha frequentato i corsi di specializzazione per accompagnatori pianistici e maestri sostituti della Civica Scuola di Musica di Milano e successivamente il Corso di specializzazione per maestri sostituti del Teatro alla Scala; parallelamente ha conseguito la laurea in filosofia presso l'Università di Genova. Dal 1995 al 2006 è stato maestro accompagnatore alla Civica Scuola di Musica di Milano. Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche, in Italia e all'estero; in qualità di maestro collaboratore prende parte a numerose produzioni operistiche, a recital vocali e corsi di perfezionamento tenuti da docenti quali Renata Scotto, Leyla Gencer, Luciana Serra, Luis Alva, Mirella Freni, Giovanna Canetti, Renato Bruson. Diversi gli impegni in ambito didattico: dal 1998 al 2011 ha insegnato all'Accademia del Teatro alla Scala e dal 2014 è docente di Musica vocale da camera con pianoforte presso la Civica Scuola di Milano.

 

martedì 17 aprile 2018 ore 20.30

Teatro Manzoni

Anna Bonitatibus mezzosoprano

Paolo Raffo pianoforte

«Che palpiti son questi»

Vincenzo Bellini (Catania 1801 – Puteaux, Parigi 1835)

Questa è la valle… Quando incise su quel marmo… Spergiura! E questa pietra (scena drammatica) durata 6’

Gioachino Rossini (Pesaro 1792 – Passy de Paris 1868)

Giovanna d’Arco (cantata a voce sola)

“È notte, e tutto addormentato è il mondo” durata 17’

Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 – Vienna 1827)

L’amante impaziente (arietta buffa)

L’amante impaziente (arietta assai seriosa)

da Quattro ariette op.82, n.3 e n.4 durata 4’

Franz Schubert (Lichtenthal, Vienna 1797 – Vienna 1828)

Guarda che bianca luna

Mio ben, ricordati

da Quattro canzoni D.688, II e IV durata 6’

Vincenzo Gabussi (Bologna 1800 – Londra 1846)

La luna: “Guarda che bianca luna”

La protesta d’Amore: “Mio ben, ricordati”

da Dodici ariette, n.7 e n.10 durata 6’

Franz Schubert

Improvviso op.90 n.3 durata 7’

Giovanni Battista Perucchini (Bergamo 1784 – Venezia 1860)

Se i sospiri degli amanti

Odi d’un uom che muore

da Sei Ariette op.4, n.5 e n.6 durata 6’

Vincenzo Bellini

O crudel che il mio pianto non vedi

A palpitar d’affanno

Le souvenir présent céleste durata 4’

Gioachino Rossini

Un rien (n.8 in sol maggiore)

da Péchés de vieillesse, Vol. XII: Quelques riens pour album durata 4’

Gioachino Rossini

Francesca da Rimini (recitativo ritmato)

“Farò come colui che piange e dice” durata 2’

Gioachino Rossini

Beltà crudele durata 4’

Gioachino Rossini

Mi lagnerò tacendo durata 2’


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